Servizi sociali, in rete i 37 Comuni dell’Ambito territoriale del distretto est dell’azienda Ulss 8 Berica

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contrasto alla povertà

Inserimento in attività di volontariato e pubblica utilità; accesso a percorsi di formazione; attività a favore dei minori; interventi socio sanitari per la salute e il benessere; accoglienza in situazioni di particolare gravità: in caso di bisogno gli oltre 313 mila cittadini del distretto est dell’azienda Ulss 8 Berica potranno accedere d’ora in avanti a progetti coordinati e personalizzati.
E’ questo il primo grande risultato della convenzione che, per la prima volta, formalizza la gestione in rete dei servizi sociali tra i 37 Comuni dell’Ambito territoriale sociale Ven 6.

I contenuti dell’accordo, che rappresenta una svolta fondamentale nelle politiche locali per il contrasto alla povertà e che diventa un punto di forza nell’accesso ai fondi del Pnrr, è stato presentato questa mattina a Palazzo Trissino dal sindaco Francesco Rucco, dall’assessore alle politiche sociali Matteo Tosetto (Vicenza è infatti capofila del progetto), dal presidente della conferenza dei sindaci e sindaco di Caldogno Nicola Ferronato alla presenza dei rappresentanti dei Comuni dell’Ambito territoriale sociale Ven 6.

“Questa convenzione – ha detto il sindaco Francesco Rucco – è frutto di un gioco di squadra tra i Comuni del territorio fondamentale nel contrasto alle nuove povertà. Lo è stato durante le fasi più critiche dell’emergenza Covid e continuerà ad esserlo a lungo, alla luce della crisi socioeconomica peggiorata dalla guerra”.

“Lavorare in rete – ha aggiunto l’assessore alle politiche sociali Matteo Tosetto – è il valore aggiunto della sfida che i nostri Comuni hanno accolto per ripensare i servizi sociali in modo unitario, in modo da rispondere con più incisività ai nuovi bisogni e intercettare con più efficacia i fondi disponibili, a partire da quelli previsti dal Pnrr”.

I Comuni firmatari della convenzione, che andrà approvata dai rispettivi consigli comunali, sono Agugliaro, Albettone, Altavilla Vicentina, Arcugnano, o, Asigliano, Barbarano Mossano, Bolzano Vicentino, Bressanvido, Caldogno, Camisano Vicentino, Campiglia dei Berici, Castegnero, Costabissara, Creazzo, Dueville, Gambugliano, Grisignano di Zocco, Grumolo delle Abbadesse, Isola Vicentina, Longare, Montegalda Montegaldella, Monteviale, Monticello Conte Otto, Nanto, Noventa Vicentina, Orgiano, Pojana Maggiore, Pozzoleone, Quinto Vicentino, Sandrigo, Sossano, Sovizzo, Torri di Quartesolo, Vicenza, Villaga e Zovencedo.
A sottolineare l’importanza del momento a Palazzo Trissino erano presenti per Creazzo il sindaco Carmela Maresca; Torri di Q. l’assessore Angela Pasinato; Dueville il vicesindaco Elena Lionzo; Grumolo delle Abbadesse il sindaco Andrea Turetta; Gambugliano il sindaco Matteo Forlin; Monteviale l’assessore Manuela Bernardotto; Sovizzo l’assessore Sira Miola; Grisignano di Zocco il sindaco Stefano Lain; Altavilla Vicentina l’assessore Rossella Zatton; Bressanvido il sindaco Luca Franzè; Agugliaro il vicesindaco Paolino Mandruzzato; Sandrigo l’assessore Marica Rigon; Pojana Maggiore il sindaco Paola Fortuna; Monticello Conte Otto l’assessore Maria Luigia Michelazzo; Asigliano il sindaco Fabrizio Ceccato; Albettone il sindaco Francesca Rigato; Camisano Vicentino l’assessore Orietta Finco; Campiglia dei Berici il sindaco Massimo Zulian; Quinto Vicentino l’assessore Antonella Rigotto; Zovencedo l’assessore Milena Tognetto; Nanto il consigliere delegato Carlo Alberto Celotto; Longare il consigliere delegato Guido Luca Bertoldo; Orgiano l’assessore Marilisa Orlando; Noventa Vicentina la consigliera delegata Renata Pachin, Bolzano Vicentino il vicesindaco Giovanni Calgaro.
L’accordo permette dunque di formalizzare l’integrazione degli interventi, delle azioni e delle progettualità che, a partire dal 2014, hanno caratterizzato il territorio dei 37 Comuni del distretto est dell’Aulss 8 Berica.
In questi anni, anche grazie alla continuità degli interventi regionali, rafforzati dai progetti europei e nazionali, è stato possibile valorizzare tutte le risorse a favore di un sistema integrato di contrasto alla povertà. La strada intrapresa con maggiore decisione con l’approvazione della convenzione è quella del superamento di una gestione “isolata” da parte di ogni amministrazione delle politiche sociali di contrasto alla povertà, favorendo una omogeneità per l’accesso ai servizi e la condivisione di obiettivi su un territorio più vasto, come quello dell’ambito.
La crisi economica e sociale come conseguenza dell’epidemia da Covid-19 ha ulteriormente rafforzato la convinzione che solo attraverso una unità di intenti e un forte coordinamento è possibile dare risposte tempestive e adeguate ai bisogni crescenti della popolazione, e le risorse della Quota Servizi del Fondo Povertà rappresentano per il territorio un ulteriore importante possibilità per il sostegno alle situazioni di disagio economico ed una sfida a meglio integrare gli interventi in essere e a rafforzare il coordinamento tra enti.

I dati
Nel 2021 i nuclei familiari beneficiari delle politiche di contrasto alla povertà gestiti a livello associato sono stati complessivamente 3.378. In numero assoluto si tratta di oltre 5.000 persone (di cui il 25% minorenni) che sono stati presi in carico per la misura del reddito di cittadinanza oppure sono stati segnalati dai servizi sociali dei 37 Comuni dell’ambito allo sportello sociale per l’attivazione di interventi specifici.
Per 1.996 persone sono stati attivati specifici servizi, come l’inserimento in attività di volontariato, formative, lavorative, ricreative, a seguito della definizione di progetti condivisi tra i beneficiari e il servizio sociale referente.
L’ambito territoriale Ven 6, di cui il Comune di Vicenza è capofila, è inoltre il primo tra i territori del Veneto per numero di progetti di utilità collettiva (Puc) avviati e numero di enti in parternariato. Dall’avvio del reddito di cittadinanza sono stati attivati 784 progetti; per realizzare le attività di volontariato nel solo 2021 sono stati coinvolti 77 enti. Sono state inoltre realizzate attività formative per 557 adulti e per 421 minori.

Il Pnrr
La convenzione tra i Comuni dell’Ambito territoriale sociale Ven 6 diventa un punto di forza anche nell’accesso ai fondi del Pnrr.
Vicenza, in qualità di capofila, ha candidato l’ambito a nove bandi per oltre 5 milioni e 618 mila euro di investimenti. Due bandi riguardano gli housing temporanei e la realizzazione di una stazione di posta nell’ex studentato di San Marco (investimenti per complessivi 1 milione e 800 mila euro); quattro bandi concedono fondi per progetti a sostegno delle persone vulnerabili e per la prevenzione degli anziani non autosufficienti (3 milioni e 211 mila euro anche per il recupero di spazi per alloggi nel parco di San Felice); tre bandi finanziano percorsi di autonomia delle persone con disabilità con interventi di domotica e assistenza a distanza (607 mila euro).

 

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Fonti: Servizi sociali, in rete i 37 Comuni dell’Ambito territoriale , Comune di Vicenza