In AGSM AIM – scrive nell’interrogazione che pubblichiamo Raffaele Colombara (consigliere comunale Quartieri al Centro Vicenza, qui altre sue news su ViPiu.it) – hanno raddoppiato le bollette, triplicato gli stipendi dei politici nominati nei Consigli di amministrazione, ma tagliato sull’ortografia e sullo stile dei testi pubblicitari. Nel frattempo le famiglie e le imprese soffrono: siamo ad aprile e l’Ammnistrazione Rucco ancora non si è mossa.
A quando interventi concreti sulle bollette?
Che in AGSM AIM abbiano più a cuore le poltrone che le bollette dei cittadini è evidente da tanti fatti, a partire dalla bella infornata di nuovi amministratori, decine, ben pagati, a dispetto del difficile momento che famiglie e imprese stanno passando.
Ma è evidente anche da tanti altri aspetti della gestione della società; uno di questi è per esempio la scarsa cura con cui vengono informati i cittadini attraverso la pubblicità.
La prima evidente avvisaglia Vicenza l’ha avuta ancora lo scorso ottobre quando, distribuite gratuitamente nelle edicole della città, ma soprattutto accatastate fuori dai supermercati e nei corridoi degli assessorati, le copie del trimestrale Città di Vicenza ospitavano 2 pagine a pagamento di comunicazione istituzionale di AGSM AIM, che però riportavano informazioni errate, oltre che scritte male, sui servizi svolti dalla multiutility che fino ad un anno fa era dei cittadini vicentini.
Di fronte ad un simile sperpero di denaro pubblico, ho voluto sincerarmi che quella iniziativa propagandistica, quale di fatto è il periodico, non gravasse sulle tasche dei vicentini, come recita un richiamo in copertina.
A fine ottobre, dunque, ho scritto al sindaco per chiedere quanto avesse speso la municipalizzata per quelle due pagine, chi le avesse realizzate e quanto fosse costata la loro produzione.
A ben 5 mesi da allora, il sindaco non ha ancora avuto la cortesia di rispondere.
Nel frattempo abbiamo assistito in AGSM AIM alla creazione di una elefantiaca struttura societaria con Holding e Società di scopo che hanno creato poltrone, e naturalmente congrui assegni corrispondenti, per decine di amministratori tra cui molti politici.
Anche su questo punto ho chiesto al Sindaco, che li ha nominati, di avere lumi sui compensi percepiti da questi Amministratori, oltre che i loro curriculum, ma anche in questo caso, ad oggi, nessuna risposta.
Veniamo ai nostri giorni: il 30 marzo, sui principali quotidiani di Verona e Vicenza, esce una intera pagina istituzionale a pagamento nella quale AGSM AIM cerca di spiegare il motivo del raddoppio delle bollette.
Al di là della condivisibile bontà dell’iniziativa, colpisce però nuovamente la sciatteria con cui è stato preparato il testo della comunicazione, che esordisce con un errore marchiano nel titolo, frutto senz’altro di una svista (“Caro bollette: cosa che c’è da sapere”), a meno che non sia la traslitterazione di un modo di dire dialettale (cossa che ghe xè da savère). Ma può capitare. Il guaio è che nel primo paragrafo da cui si ricava già il tono sgangherato di quanto seguirà, alla quarta riga c’è un altro errore di battitura (tra i 300% e il 500%). Il lungo testo che arriva poi, procede con frasi fatte (particolare momento), coniugazione dei verbi incerta (congiuntivo invece dell’indicativo), ripetizioni ravvicinate (clienti… clienti; abbuono… abbuono; contesto… contesto), che porta a chiedersi se qualcuno in azienda ha letto e approvato questa pagina.
Se queste osservazioni possono risultare a prima vista peregrine, lo sono un po’ meno quando consideriamo che queste iniziative pubblicitarie sono finanziate con i soldi delle nostre bollette, e per importi non certo irrisori.
Viene quindi spontaneo chiedere quanto segue:
questa pagina è stata realizzata all’interno o all’esterno dell’azienda?
se è stata prodotta da un’agenzia esterna, quanto è costata?
è stata approvata dal Consigliere delegato che ha la delega per la comunicazione?
Soprattutto, quanto sono costate ai vicentini le pagine dei quotidiani che hanno ospitato questa comunicazione?
a quanto ammonta il budget pubblicitario che paga tutte le uscite su quotidiani, periodici e televisioni programmate dall’inizio dell’anno?
Questo sul fronte della Società, che almeno prova, pur maldestramente, a spiegare il rincaro delle bollette.
Ma l’Amministrazione Rucco, che fa al riguardo?
In questi mesi abbiamo sentito più volte il sindaco affermare che sta ‘ragionando’ con AGSM AIM per mitigare gli effetti delle bollette invernali in arrivo.
Le bollette sono ormai arrivate e molte famiglie ed aziende vicentine stanno facendo i salti mortali, e grandi tagli al budget, per riuscire a pagarle: quali azioni concrete l’amministrazione Rucco intende mettere in atto per intervenire direttamente sulle bollette e venire incontro ai vicentini, pesantemente provati da rincari senza precedenti?
Raffaele Colombara
Consigliere comunale
Lista “Quartieri al Centro”
Comune di Vicenza