Rapina aggravata in concorso di… 5 euro a Campo Marzo, Polizia di Stato di Vicenza: denunciati in stato di libertà due giovani italiani

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Rapina a campo Marzo
Rapina a campo Marzo

Alle ore 16:45 circa di ieri, una pattuglia della Polizia di Stato* – si legge nella sua nota che pubblichiamo (qui l’azione del questore Sartori dal suo insediamento in città e provincia, ndr) –, venivano avvicinati nella zona di campo Marzo da due giovani minorenni che, visibilmente turbati, raccontavano di aver subito, nel retro di una attrazione installata proprio nella predetta area, una rapina ad opera di una coppia di giovani slavi e di un ragazzino al loro seguito.

Le vittime, dopo essere scese da una giostra, venivano avvicinati da un ragazzo, da una ragazza e da un minorenne i quali, dopo averli condotti nell’area retrostante l’attrazione, gli intimavano di consegnargli il denaro che avevano al seguito. Impauriti e allo stesso tempo sorpresi, una delle vittime – l’unica che aveva del contante con sé – estraeva il portafoglio dalla tasca che gli veniva immediatamente strappato via dal minorenne il quale, dopo essersi impossessato di una banconota da 5 euro la occultava nella tasca dei suoi pantaloni. Il giovane e la ragazza, dopo aver minacciato le vittime di non chiamare la Polizia, si allontanavano dal luogo.

I due minori incontravano, 200 mt più avanti, una pattuglia della Polizia di Stato alla quale segnalavano l’accaduto fornendo una dettagliata e minuziosa descrizione dei responsabili che, alcuni minuti dopo, venivano tutti intercettati nei pressi delle giostre di Campo Marzio e condotti negli uffici della Questura.

Le vittime, accompagnate dai genitori presso l’ufficio denunce, formalizzavano le accuse nei confronti dei tre soggetti.

Al termine delle procedure di fotosegnalamento, H.B., classe 2003 e H.B., classe 2001, entrambi gravati da precedenti specifici, venivano deferiti alla competente A.G. per il reato di rapina aggravata in concorso.

Il giovane minorenne, non imputabile, veniva riaffidato alla madre.

*Il fatto avveniva mentre operava nella zona personale della Sezione Volanti dell’U.P.G.S.P. (Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico) della Questura di Vicenza, e del Reparto Prevenzione Crimine di Padova coadiuvato da militari dell’Arma dei Carabinieri e da personale della Polizia Locale di Vicenza presenti nell’area cittadina di Campo Marzio per un servizio di controllo straordinario del territorio.


Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte dell’Ufficio procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.