Non è come pensate dopo aver letto il titolo. Secondo alcune ricerche, rimanere insieme felicemente anche senza fare sesso o facendone poco (ma buono) è possibile. Ricerche anglosassoni affermano che, in coppie unite da più di dieci anni, il 30% vive felicemente anche senza intimità fisica.
Secondo un rapporto Censis/Bayer sui nuovi comportamenti sessuali degli italiani, 1,6 milioni di italiani tra i 18 e i 40 anni non fanno sesso. In aggiunta, sarebbero 220.000 le “coppie bianche”.
Anche l’insigne dottor- professor Paolo Crepet afferma che l’importanza del sesso è stata sopravvalutata dato il continuo bombardamento di stimoli sessuali. Ci siamo forse assuefatti?
Il sesso può essere un momento di conflitto per molte coppie: lei vuole, lui no e viceversa; un partner preferisce farlo al mattino e l’altra alla sera; si vogliono fare cose che all’altro danno fastidio o non piacciono.
Quindi, si ribadisce il concetto espresso nell’articolo precedente. La solidarietà, la condivisione e la complicità sono più importanti della sessualità.
Paolo Crepet afferma che la nostra è una società in buona parte “post sessuale”. Le coppie bianche, continua, sono più in equilibrio se la scelta è condivisa. Viceversa, quelle basate sul sesso, o principalmente su questo, rischiano di esplodere.
La coppia davvero “in crisi” è quella in cui manca il dialogo, la condivisione, l’amicizia.
Queste ricerche confermano le combinazioni del triangolo di Stemberg di cui abbiamo parlato nell’articolo precedente.
Qualche lettore, principalmente di sesso maschile, avrà da ridire sicuramente.
L’ideale sarebbe che in una coppia ci fossero la condivisione, la sessualità e l’impegno ma dei tre fattori l’attrazione fisica è quella meno importante.
Oggigiorno nell’era del Covid, della crisi economica e della paura della guerra per le persone più mature ed equilibrate sono più importanti i valori di sostegno, condivisione ed aiuto reciproco che le follie sessuali.
