“Prende avvio una nuova stagione di confronto tra la Regione e le Intese Programmatiche d’Area (IPA), strumento di programmazione decentrata e di sviluppo del territorio attraverso il quale la Regione offre la possibilità agli Enti pubblici locali e alle Parti economiche e sociali di partecipare alla pianificazione regionale”.
Lo riferisce la Giunta della Regione Veneto sull’argomento delle Intese programmatiche d’area a margine dell’incontro di apertura del percorso che vede coinvolti da un lato l’amministrazione regionale, dall’altro gli enti del territorio, e che si inserisce nell’ambito del percorso di approvazione del nuovo Piano di Riordino territoriale del Veneto. All’incontro hanno partecipato la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture, Trasporti e IPA e l’Assessore alla Programmazione e Bilancio della Regione.
Attualmente – sostiene l’esecutivo veneto – sono riconosciute 25 Intese Programmatiche d’Area, per un totale che copre l’80% del territorio veneto. Previste dall’art. 25 della legge regionale n. 35/2001, fra gli obiettivi principali c’è quello di promuovere, attraverso il metodo della concertazione, lo sviluppo sostenibile dell’area di riferimento.
“L’incontro di oggi segna un nuovo corso per un istituto, quello delle IPA, che rappresenta uno strumento fondamentale non solo per l’attività di programmazione della Regione ma anche per lo sviluppo stesso del territorio, in termini economici, sociali, ambientali. In particolare, il metodo della concertazione si rivela una strategia vincente e dimostra come la sottoscrizione di questa forma di governance dia la possibilità ai comuni di fare massa critica e di raccogliere opportunità. L’assegnazione di contributi regionali agli enti che sottoscriveranno queste intese va esattamente in questa direzione, confermando la volontà di premiare chi abbia imparato a ragionare non più in termini di esigenze comunali, ma territoriali. Solo così si realizza una crescita comune, vincente per tutto il territorio”, afferma la Vicepresidente della Regione, Elisa De Berti.
“Nell’ambito del Piano di Riordino Territoriale, che ho il piacere di seguire personalmente mediante incontri con i sindaci dei Comuni del territorio regionale, risultano uno strumento di significativa aggregazione anche le IPA – Intese Programmatiche d’Area – che potranno, qualora dotatesi di opportune forme organizzative, diventare interlocutori diretti dell’Amministrazione regionale. A tal fine, per l’esercizio 2022 la Regione del Veneto ha individuato delle risorse di bilancio (500.000,00 euro) atte a sostenerle”, commenta l’Assessore al Bilancio e alla Programmazione, Francesco Calzavara.
La nuova stagione di confronto prende le mosse sia dalla revisione della normativa di riferimento, sia dal successivo monitoraggio sulla situazione delle IPA, che si è concretizzato in una ricognizione del loro stato di operatività, al termine del quale è stato aggiornato il loro perimetro geografico e sono stati delineati i criteri per l’incentivazione delle intese. Nel dettaglio, sono recentemente stati approvati i criteri per la concessione dei contributi assegnati nell’esercizio 2022 a sostegno delle spese di gestione e funzionamento delle IPA: l’importo complessivo ammonta a 500.000 euro, ripartito a seconda di Intese pienamente o parzialmente attive, alle quali saranno destinati rispettivamente 40mila o 10mila euro.