A Bologna si è conclusa la 53° edizione della Cosmoprof Worldwide. I molti nuovi brand ed espositori, hanno offerto una rinnovata visione attuale e puntuale delle tendenze del settore, proponendo collaborazioni e attività adatte a supportare il business della bellezza e del benessere.
La fiera internazionale della Cosmesi ha ospitato circa 2.700 aziende provenienti da 70 paesi e buyer da oltre 140 nazioni. Numeroso il pubblico presente, ritornato in presenza, dopo la lunga emergenza sanitaria.
La prestigiosa manifestazione bolognese ha riproposto una rinnovata fotografia del mercato, partendo dai numeri positivi che ricalcano gli anni precedenti. Tra i 30 padiglioni, Cosmoprof ha registrato il 30% di espositori presenti per la prima volta.
Il settore cosmetico Made in Italy, un trend in continua espansione.
La cosmesi nel nostro Paese lo scorso 2021, si è riaffermata con un fatturato globale del settore, superiore agli 11,8 miliardi di euro, in crescita del 9,9% rispetto al 2020 confermando il trend positivo di costante crescita del comparto.
Dati affiancati dal commercio estero, con le esportazioni italiane di prodotti cosmetici che per lo stesso anno, ci hanno consegnato oltre 4,8 miliardi di euro (+13,8%) rispetto al 2020.
Tra i canali di acquisto e consumo e-commerce continua a crescere a doppia cifra (+23%), anche se la classica è “domestica” profumeria rimane, il secondo canale di vendita di cosmetici con un incremento di un +21,3%.
Sempre in pole position la grande distribuzione consolidato primo canale per consumi di cosmetici in Italia, che insieme alle farmacie hanno sostenuto la commercializzazione del settore durante la crisi pandemica.
Istituti di bellezza, saloni di acconciatura ed erboristerie in ripresa.
Per estetiste e acconciatori rimbalzi positivi, nel 2021, dopo le pesanti chiusure e restrizioni legate al Covid. Segno più anche per le erboristerie, anche se in competizione con nuove forme di commercializzazione.
Tra le principali famiglie di cosmetici consumati dagli italiani i prodotti per il viso (+ 17%), seguiti da acque di toeletta e profumi femminili (+22,2) i prodotti per il corpo.
Le dieci tendenze della Cosmesi per il 2022.
La bellezza personale è sempre di più un comportamento non solo estetico, ma finalizzato alla propria salute e benessere. Dieci i nuovi “comandamenti” per essere sani e belli nel 2022.
Dalla tutela della pelle, con la Great Barrier Relief (siero lenitivo per la pelle che ripristina la barriera cutanea danneggiata mentre la sera fuori la carnagione), perché protegge da agenti esterni quali batteri, microrganismi e virus; da qui l’alta attenzione verso le nuove formule multifunzionali che ripristinano l’equilibrio della pelle, aiutano a regolarne la percentuale di idratazione e facilitano il ricambio cellulare, per un aspetto più sano.
L’impennata del CBD continua senza sosta. Sempre più persone cercano alternative naturali ai prodotti farmaceutici per affrontare dolore, ansia, depressione, stati di infiammazione e insonnia. Dopo la Pandemia il tempo ritrovato aumenta la voglia di giocare e divertirsi. La tendenza del Return of Play è ispirata dalle miriadi di tutorial presenti nella rete. Si gioca e si testano le abilità acquisite per divertirsi con colori, texture e trattamenti.
Con il Go with the Glow (andare con il “bagliore”) si ricerca in una pelle splendida e più desiderabile l’immagine di salute e benessere. Nuova energia alla cute ripristinandone un aspetto luminoso sono le prime, semplici regole della beauty routine quotidiana.
Il Just Compost It (riciclare rifiuti organici trasformandoli in compost) è la targa sostenibile di un nuovo consumismo consapevole che ispira anche i brand cosmetici, molto attenti agli imballaggi biodegradabili. Sul mercato aumentano le bioplastiche che si degradano al 90%. inserendo nuove soluzioni per la salvaguardia del nostro pianeta.
At Home Tweakments (fai da te), altra interessante tendenza nel mercato della cosmesi. I progressi nella tecnologia dei dispositivi cosmetici, propongono alternative ai trattamenti cosmetici professionali. C’è un orientamento alla cura della pelle fai-da-te performante, sicura e immediata.
Invece con l’Age of Multicuralism abbiamo un approccio multiculturale e multietnico della cosmetica che non è più una tendenza, ma un must. Si tratta di individui che per cultura, provenienza geografica, caratteristiche fisiche difficilmente possono essere catalogate secondo gli stereotipi tradizionali, e che necessitano di conseguenza di prodotti studiati appositamente per loro. Il comparto skincare (cura della pelle) è tra i più interessati da questa trasformazione della società.
Forte la posizione della Nailing it. La cura delle unghie fai-da-te continua ad essere un fenomeno in crescita, complice anche l’attenzione che le videochiamate, ormai parte della nostra normalità, pongono su viso e mani. Gli innumerevoli tutorial, la manicure fai-da-te sta diventando sempre più sofisticata. I “nailfluencer” suggeriscono nuove scelte creative e le unghie diventano una modalità di auto-espressione, simile al trucco. Via libera a nuove esperienze e tecniche, con giochi di colore, finiture e nail art personalizzate.
Lo stress quotidiano accende nel consumatore il desiderio di dedicarsi al proprio benessere, con rituali originali. Ecco i Mind Rituals (rituali mentali) che, con un bagno o una crema corpo dalla profumazione particolarmente rilassante, possono essere il segreto per staccare la spina e raggiungere uno stato di benessere fisico e mentale; o l’impiego di sieri, oli e maschere di origine naturale con profumazioni che influiscono positivamente sull’umore e regalano momenti di piacere e sollievo.
Per finire con il Keep Calm and Wax. La tendenza del fai-da-te più in voga è la depilazione, assoluta protagonista del mercato. In arrivo kit che prestano attenzione anche alla cura della pelle, con formulazioni naturali, ingredienti ricchi di principi attivi e design che rendono i prodotti più facili da usare e più igienici.
Non ci resta che scegliere. Così bellezza e benessere sono garantiti.