Riordino Sanità Veneto, opposizioni in Consiglio contro emendamenti della Giunta: esame rinviato

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Mozioni in discussione e votazione al consiglio regionale del Veneto
Mozioni in discussione e votazione al consiglio regionale del Veneto

“Il Consiglio regionale del Veneto ha rinviato l’esame di merito sulla legge di adeguamento ordinamentale 2022 in materia di politiche sanitarie e sociali”. Così una nota del Consiglio annuncia lo slittamento dell’esame dell’aula sul Riordino della Sanità in Veneto. La stessa nota chiarisce i motivi.

“Martedì 10 maggio sarà la commissione sanità ad approfondirne contenuti e ricadute, incontrando, come concordato tra i capigruppo, i diversi portatori di interesse. A sospendere il percorso del provvedimento è stata la levata di scudi delle opposizioni di fronte al pacchetto emendativo presentato ieri dalla Giunta, che ha introdotto nelle norme di semplificazione, adeguamento e manutenzione licenziate dalla commissione nuove disposizioni in materia di cure domiciliari e di formazione e reclutamento medici, volte ad affrontare la carenza di sanitari nell’assistenza sanitaria primaria (medici di base) e nei servizi ospedalieri di urgenza ed emergenza (pronto soccorso) aprendo la pratica anche ai medici in formazione.

I consiglieri di opposizioni hanno chiesto il rinvio in commissione del provvedimento, per poter approfondire le proposte della Giunta in sede tecnica con le categorie interessate, rivendicando maggior rispetto verso il ruolo di indirizzo e di controllo che spetta del Consiglio. Dal canto suo, l’assessore alla sanità ha ricordato che la sanità ‘che non deve avere colore politico’, e ha invitato ad affrontare con responsabilità l’esigenza di studiare percorsi emergenziali per reperire con urgenza figure sanitarie per fronteggiare i vuoti che si sono creati nel sistema sanitario a causa dell’errata programmazione del fabbisogno di medici e della minore capacità attrattiva della professione.

Il provvedimento torna quindi all’esame della competente commissione consiliare che, come annunciato dal presidente del Consiglio, dedicherà l’intera giornata di martedì 10 ad approfondirne contenuti e ricadute. Il Consiglio tornerà a riunirsi in plenaria martedì 17 maggio”.