A cavallo di un pony per Roma, animale stremato: la denuncia degli animalisti

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Pony cavalcato fino allo sfinimento a Roma

Ha cavalcato un pony in giro per tutta Roma stremando il povero animale. Arriva la denuncia di Lndc Animal Protection che chiede a chi sa di fornire elementi utili per risalire all’identità della persona protagonista di questa vicenda.

“LNDC Animal Protection ha attivato il proprio staff legale per denunciare l’uomo che, lo scorso week end, ha cavalcato un piccolo pony lungo le vie di Roma per tutto il giorno, frustandolo e calciandolo fino quasi a farlo collassare, davanti agli occhi attoniti dei cittadini: secondo le notizie uscite si tratterebbe di un cittadino romeno proprietario di un’azienda agricola, ancora a piede libero. “Al momento abbiamo sporto denuncia contro ignoti”, spiega la presidente LNDC Piera Rosati, “e chiediamo a chiunque abbia notizie o indicazioni di contattarci, anche in forma anonima scrivendo ad avvocato@legadelcane.org, o di chiamare la Polizia locale. Si tratta di uomo violento e privo di empatia, che ha portato allo stremo questo piccolo e indifeso animale e che potrà certamente ripetere un comportamento analogo verso altri animali o essere violento anche con altre persone”, afferma la presidente. “Continuiamo a chiedere al Governo pene realmente più severe ed esemplari per i reati contro gli animali, quale forte e necessario deterrente per chi compie gesti del genere”, chiosa Rosati.

“Costringere un animale a fatiche insopportabili per le proprie caratteristiche fisiche ed etologiche come in questo caso”, ha argomentato poi l’avvocato Alessandra Itro legale di LNDC Animal Protection, “è un comportamento gravemente irresponsabile e punito dalla legge perché si configura come reato di maltrattamento di animali, ai sensi dell’articolo 544 ter del codice penale”.

“Questo povero animale è stato vittima di violenze fisiche e psicologiche delittuose che lo avrebbero potuto portare alla morte, come sostenuto dai commenti atterriti di chi ha assistito alle agghiaccianti scene” argomenta ancora Rosati, che continua: “Se questo soggetto non fosse stato interrotto dalle persone che sono poi intervenute, il pony avrebbe fatto certamente una brutta fine. Ormai è ampiamente dimostrato”, conclude la presidente, “che questi soggetti sono pericolosi per la società dato che la crudeltà sugli animali è quasi sempre legata anche a comportamenti violenti verso le altre persone. Faremo tutto ciò che è necessario per assicurarci che chi ha commesso questo abuso paghi”.