L’onorevole vicentino di Forza Italia Pierantonio Zanettin ha presentato, su sollecitazione di tifosi biancorossi, al Ministro degli interni una interrogazione urgente (qui il testo integrale, ndr) relativa alle dichiarazioni di Guarascio, presidente del Cosenza, dopo la partita Vicenza-Cosenza, giocata giovedì 12 maggio allo stadio Romeo Menti quale andata dei play out del campionato di Serie B, vinta dalla squadra di casa per 1-0 e già rovinata da una rissa finale in campo e da un’aggressione ad un autista SVT che guidava un bus navetta che trasportava i tifosi.
Con riferimento ad una notizia data dalla Gazzetta dello sport e ripresa da altri media tra cui TuttoMercato.web Zanettin scrive al Ministro degli interni Luciana Lamorgese: «il presidente del Cosenza Guarascio, insoddisfatto di alcune decisioni arbitrali, avrebbe telefonato al presidente della lega di serie B, Mauro Balata, per dire “che non avrebbe garantito la serenità al ritorno dopo quello che era successo”».
L’interrogazione del parlamentare vicentino prosegue evidenziando che “dopo la sconfitta del Cosenza, maturata proprio allo scadere del secondo tempo, si registra una forte tensione tra tifosi e tra giocatori e staff delle due squadre, anche dopo il fischio finale; anche le indiscrezioni della stampa alimentano evidentemente questa tensione.”
L’interrogazione di Zanettin si conclude chiedendo al Ministro di sapere “quali iniziative di propria competenza intenda assumere per garantire che, contrariamente a quanto paventato dal presidente del Cosenza Calcio, la partita di ritorno si possa svolgere nella necessaria cornice di serenità e sicurezza, a tutela della squadra ospite e della tifoseria al seguito.”
Dopo le polemiche seguite alla precedente gara di campionato con il Lecce in merito all’uscita dal campo del portiere vicentino Nikita Contini a causa di uno stordimento dovuto allo scoppio di un petardo lanciato dai tifosi pugliesi attestati nella curva retrostante (per il quale il Lecce è stato sanzionato con una multa di 10.000 euro), si preannuncia un nuovo strascico di polemiche dopo le indiscrezioni sulle mosse del presidente Guarascio.
Questa nuova situazione, che ci si augura vada a stemperarsi nei prossimi giorni, metterà ancora di più in tensione la squadra allenata da Francesco Baldini nei giorni precedenti al match di ritorno in calendario venerdì 20 maggio e, con ogni probabilità, influenzerà il clima, già di per sé teso per l’occasione, nello stadio leccese.
Di sicuro non era il caso di alzare i toni, in vista di un appuntamento così sentito dalle due tifoserie, con questa iniziativa del presidente Guarascio. Sempre che la telefonata a Balata ci sia stata davvero. Perché mancano, per ora, conferme ufficiali del fatto.
L’insoddisfazione del numero uno leccese sembra, comunque, quanto meno fuori luogo perché le decisioni arbitrali contestate (e cioè l’annullamento del gol segnato da Giuseppe Caso nel primo tempo) è avvalorata da un lungo esame al VAR che ha confermato l’azione irregolare del giocatore giallorosso.