Museo Naturalistico Archeologico di Vicenza. Ive, Siotto, Marini, Casarotto: il nuovo percorso tattile

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Museo Naturalistico Archeologico di Vicenza. Ive, Siotto, Marini, Casarotto
Museo Naturalistico Archeologico di Vicenza. Ive, Siotto, Marini, Casarotto

Il Museo Naturalistico Archeologico di Vicenza inaugura il nuovo percorso tattile rivolto a persone con disabilità visiva in occasione della Giornata Internazionale dei Musei dedicata a “Inclusione e sostenibilità” (18 maggio 2022).

Sono sei i reperti ai quali sono state affiancate le riproduzioni 3d in scala (in totale sette) realizzate in Pla, materiale plastico ricavato dall’amido di mais, riciclabile ed ecosostenibile.

Il progetto “Vicenza inclusion” ha esordito a Palazzo Chiericati dove dallo scorso febbraio è a disposizione un percorso tattile costituito da nove opere realizzate con la medesima tecnologia. Entrambi i percorsi, infatti, sono stati creati dalla start up Shape 3d Veneto per l’assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, con l’autorizzazione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le provincie di Verona, Rovigo e Vicenza, per consentire anche al pubblico non vedente ed ipovedente di esplorare e conoscere alcune delle opere più importanti esposte nel museo.

Il percorso è stato presentato oggi dall’assessore alla cultura Simona Siotto, dal presidente dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti – sezione di Vicenza Matteo Marini e da Matteo Ive e Luca Casarotto per la start up Shape 3d Veneto.

“Si tratta del secondo obiettivo che abbiamo raggiunto per realizzare il progetto Vicenza inclusion. Grazie al supporto della tecnologia e all’intuizione della start up Shape 3d siamo riusciti a proporre due percorsi che aiutano le persone con difficoltà visiva a percepire alcuni dei reperti e delle opere che fanno parte delle nostre raccolte museali. Dopo Palazzo Chiericati, dove abbiamo riprodotto otto quadri e una scultura, ora siamo al Museo di Santa Corona dove abbiamo scelto quattro reperti della sezione archeologica e due della sezione naturalistica ha dichiarato l’assessore alla cultura Simona Siotto -. La proposta, pensata per le persone con disabilità, si può ben declinare anche in occasione di percorsi di didattica per un pubblico più giovane. La riproduzione delle opere in scala ed in rilievo consente al visitatore di toccare e percepire la composizione e i soggetti raffigurati attraverso il tatto. Ringrazio l’Unione ciechi che da sempre lavora con noi per sviluppare proposte utili e funzionali”.

“Il progetto si inserisce all’interno dell’iniziativa più ampia denominata Musei per tutti che coinvolge anche le altre sedi museali della città con percorsi specifici – ha precisato l’assessore – . Per quanto riguarda i Musei civici ricordo che nell’area archeologica di corte dei Bissari in Basilica palladiana è a disposizione un percorso tattile e in braille. Nel sito dei musei civici si possono ascoltare descrizioni audio di alcuni dipinti del Museo civico e all’ingresso delle chiese di Santa Corona e San Lorenzo sono state collocate delle mappe tattili realizzate in italiano e in carattere braille”.

Le riproduzioni sono collocate su un piedistallo in cui è riportato il titolo dell’opera e l’autore in caratteri braille.

Percorso tattile al Museo Naturalistico Archeologico

Il percorso prevede l’approfondimento di sei opere collocate nelle sale, quattro nella sezione archeologica e due nella sezione naturalistica.

Nella sala del Teatro romano Berga della sezione archeologica, si incontra il “Bukephalion”, una testa di toro in marmo locale che faceva parte della decorazione architettonica dell’antico teatro di Vicenza (I secolo d.C.).

Si passa poi alla sala dell’Età del Ferro dove sono stati scelti due reperti del territorio vicentino: una significativa tavoletta con alfabeto venetico in bronzo proveniente da piazzetta San Giacomo. Mentre l’altro reperto è la celebre stele iscritta di Isola Vicentina in basalto dove compare per la prima volta la parola Venetkens.

Il percorso prosegue al piano superiore, nella sezione dedicata alla Preistoria. Qui si trova un bicchiere a bocca quadrata in ceramica con decorazione graffita con motivo a scaletta. Il reperto è del Neolitico e proviene dalla Val Liona, in località Villa del Ferro.

Nella sezione naturalistica sono stati riprodotti Antiguastrea lucasiana”, un corallo fossile oligocenico vissuto circa 30 milioni di anni fa proveniente da Monteviale, e “Curculio vicetinus”, un piccolo insetto che vive nel nostro territorio. Il coleottero è stato descritto per la prima volta dall’entomologo Faustino Cussigh di cui il museo conserva la preziosa collezione. Sono due le riproduzioni dei coleotteri esposte in museo.

Start up Shape 3d Veneto

Il progetto “Vicenza inclusion” è realizzato dalla start up Shape 3d Veneto che nell’ottobre 2021 ha donato al Comune un modellino 3d di Villa La Rotonda realizzato in Pla (materiale plastico ricavato dall’amido di mais, riciclabile ed ecosostenibile). Il modellino è il prodotto finale del percorso intrapreso nell’ambito di Spazio Hub Vicenza: promosso da Confartigianato Imprese e Comune di Vicenza, il progetto puntava allo sviluppo di idee imprenditoriali attraverso incontri di orientamento e di gruppo svolti da maggio a luglio del 2021.

La startup ha quindi iniziato a collaborare con il servizio attività culturali e museali per realizzare alcune riproduzione riproduzioni 3d e in scala di opere pittoriche del patrimonio artistico di Vicenza dedicate alle persone non vedenti e ipovedenti avvalendosi del supporto di due giovani con questa disabilità. La direzione musei ha quindi selezionato alcune tra le più importanti opere del Museo civico di Palazzo Chiericati e alcuni reperti del Museo Naturalistico Archeologico che sono state riprodotte per consentire di riconoscere al tatto le forme e la profondità dei vari elementi che li compongono.

Il logo “Vicenza inclusion”

VI IN è il logo rappresentativo del progetto. Al centro la lettera “I” scritta in braille. Il colore delle lettere V e N è giallo perché è l’ultimo dei colori che gli ipovedenti continuano a vedere.

Progetto “Musei per tutti”

L’iniziativa fa parte di “Musei per tutti”, un progetto in rete finalizzato all’inclusione attraverso la mediazione dell’arte, con una particolare attenzione alle persone con disabilità fisica e sensoriale. Il progetto “Musei per tutti” è realizzato dagli assessorati alla cultura, alle politiche sociali, all’istruzione e dalla commissione Sviluppo economico e attività culturali in collaborazione con i Musei Civici di Vicenza, le Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, sede museale di Intesa Sanpaolo a Vicenza, il Palladio Museum e il Museo Diocesano e con la partecipazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – sezione di Vicenza.

Percorso tattile “Vicenza inclusion” al Museo Naturalistico Archeologico – informazioni

Ogni visitatore dovrà obbligatoriamente sanificare le mani con il proprio gel prima di toccare le opere.

Guarda la videonotizia

 

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Fonte: Il nuovo percorso tattile al Museo Naturalistico Archeologico , Comune di Vicenza

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