Le parole di mister Francesco Baldini e Christian Maggio, al termine della gara contro il Cosenza.
Baldini: “Nel primo tempo abbiamo provato a fare come avevamo detto. Siamo venuti a Cosenza per giocarcela, non abbiamo segnato. Ho detto ai ragazzi, alla fine del primo tempo, che i primi minuti del secondo tempo sarebbero stati fondamentali. Purtroppo ci ho azzeccato, un po’ d’esperienza l’abbiamo. Poi la partita si è complicata, giocando in uno stadio del genere, in una situazione del genere. Io posso solamente ringraziare i ragazzi per questo mese e pochi giorni in cui sono stato con loro, perché a parte la prima partita col Perugia, poi i ragazzi mi hanno dato tutto quello che avevano.
Sia noi che il Cosenza – prosegue Baldini – abbiamo fatto un finale di stagione importante, loro sono stati più bravi nell’atto finale. C’è un grande rammarico per la nostra tifoseria, per la società. I ragazzi è inutile che vi dica come stanno dentro lo spogliatoio. Ripeto, li conosco da poco, io fino a un mese fa ero concentrato su un’altra squadra, non so cosa ci sia stato in precedenza, ma vi assicuro che quello che mi hanno dato, è tutto quello che avevano.
Se resto? Oggi penso sia una giornata triste – risponde mister Baldini -, di riflessioni. Io ho un’opzione a favore della società ma in questo momento conta veramente poco. Ci incontreremo, smaltiremo la delusione. Sicuramente si riparte da una società fortissima e importante, quindi questo è l’importante. Una stagione esemplare per lei tra Catania e Vicenza, secondo miracolo della stagione ad un passo? Avevo detto che se fosse successo questo miracolo sportivo, perché non esiste nella storia del calcio una squadra che gira a 7 punti nel girone di andata, avrei scritto un libro di questa stagione. Quello che ho vissuto a Catania è qualcosa di incredibile, con un gruppo di ragazzi e una tifoseria. Quello che è successo a Catania è quello che mi fa male nel mio lavoro.
Il giorno stesso della massima tristezza – ricorda Baldini – è arrivata la chiamata del direttore Balzaretti e Vallone e mi sono trovato catapultato a Vicenza. La prima settimana non è stata semplice, poi abbiamo fatto 5 vittorie consecutive e abbiamo riacceso il sogno. Però ora c’è dispiacere. Ci abbiamo creduto, dopo il primo tempo ancora di più. Ho avuto questa sensazione che l’inizio del secondo tempo sarebbe stato fondamentale. Avevo detto ai ragazzi che se avessimo superato i primi 10-15 minuti, saremmo potuti arrivare in fondo e purtroppo sono stato un buon profeta. Non sono riuscito a dare loro quella spinta in più per farli stare ancora più concentrati. Mi dispiace per come si è conclusa questa stagione. Stagione difficile, cosa dire ai tifosi? Non sta a me parlare di quello che è stato fatto in precedenza, se io dovessi valutare i ragazzi per il periodo in cui ci sono stato, posso garantire ai tifosi che hanno dato veramente tutto. Quello che c’è stato prima non lo so, perché ero concentrato su un’altra squadra e un’altra categoria. Non so cosa sia successo in precedenza e non me lo sono voluto nemmeno far spiegare. Per come li ho visti lavorare, avrebbero meritato 7-8 punti in più e staremo parlando di qualcos’altro. Si meritavano qualcosa di diverso. Il rammarico c’è. Comportamento sugli spalti dopo le polemiche della settimana? Ci hanno dato lezione di grandissima maturità. L’hanno data i tifosi del Cosenza con il comunicato che è uscito qualche giorno fa, l’hanno data i nostri tifosi e noi in campo.
Non si chiedeva altro – conclude mister Francesco Baldini – che combattere fino all’ultimo secondo, com’è giusto che sia in mezzo al campo. Deve essere di riflessione per tutti quelli che hanno detto qualcosa. Ma non da ora, ma dagli ultimi 15 minuti di Lecce, dove si è fatta una polemica assurda. Perché la polemica di Lecce non è stato Contini che non si è potuto allenare o un bimbo che è andato all’ospedale e un bambino finito sotto i led, il problema è che si sono portate delle bombe carta dentro allo stadio e se si portano le bombe carta, allora si può portare qualsiasi cosa. E siamo nel 2022. È da lì che sono nate le polemiche. E chi le ha fatte? Il mondo intero, il mondo del calcio. Stasera i tifosi ci hanno dato una lezione a tutti”.
Maggio: “C’è tanto rammarico e dispiace, era una partita nella quale avremmo potuto chiudere la stagione nel miglior modo possibile. Una stagione difficoltosa, con tanti alti e bassi e tanti cambi di allenatore. Volevamo chiudere questo ultimo mese e mezzo nel miglior modo possibile, il campo oggi però dice altro, c’è tanto rammarico e dispiacere, però dovremo ripartire e portarci quel qualcosa di buono già l’anno prossimo. Termino qui?
Non è il caso di parlarne questa sera, ho cercato di dare una mano in questi due mesi e mezzo alla squadra e alla società, mi dispiace un mondo anche perché sono di Vicenza e sono vicentino e ci tenevo molto.
Vedremo poi nei prossimi giorni cosa sarà del mio futuro. Perché questa squadra non è riuscita a fare più punti in stagione? Non è facile analizzare tutta la stagione, in questi due mesi e mezzo ho visto una squadra in difficoltà di risultato, ma lo spirito e la voglia in allenamento era sempre massima. Non arrivavano i risultati che sono però arrivati in questo mese e mezzo e ci avevamo creduto di poter agguantare una salvezza magari insperata, ad un certo punto. Analizzeremo questa annata per cercare di non ripetere gli stessi errori”.