Rucco aveva chiesto il full time agli assessori: in 5 hanno aderito all’invito, Claudio Cicero e Silvio Giovine hanno mantenuto il loro lavoro, 2 sono liberi professionisti

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Tosetto, Celebron, Dotto, Maino, Tolio sono full time, Zoppello e Porelli liberi professionisti, Cicero e Giovine mantengono il lavoro dipendente.

Il sindaco di Vicenza Francesco Rucco, che, fin dalla sua elezione e fino a quando le “pressioni unanimi ricevute” (smentite oggi quelle del Pd, almeno quello cittadino) non lo hanno convinto a candidarsi anche alla presidenza della Provincia di Vicenza, aveva sottolineato l’impegno assorbente che richiede amministrare la città, aveva coerentemente chiesto a tutti i suoi assessori di abbandonare i precedenti personali impegni professionali per dedicarsi full time al compito di togliere, prima, la ruggine dalla macchina comunale targata Achille Variati per, poi, lubrificarla a modo e consentirle di rispettare gli impegni del programma elettorale.


Passati i primi 100 giorni di nuova amministrazione, e nuova opposizione, vediamo, quindi, chi ha aderito pienamente all’invito, chi no e chi ni, visto che non hanno abbandonato completamente la loro precedente attività, anche se molto probabilmente hanno notevolmente ridotto i propri impegni, i “liberi professionisti” come l’ing. Lucio Zoppello e l’avv. Valeria Porelli, oltre al sindaco stesso, che ben poco starà in studio, e, lo scriviamo per completezza, l’avv. Valerio Sorrentino, presidente del consiglio comunale ovviamente non destinatario dell’invito di Rucco visto il suo ruolo istituzionale e non amministrativo, .

Hanno, invece, “obbedito” completamente al sindaco e si sono dedicati anima e corpo alla città che devono amministrare Isabella Dotto, che si è addirittura subito dimessa e “licenziata” dai precedenti impegni e incarichi, tra cui l’importante presidenza del Cda di Sistemi Territoriali Padova spa, il vice sindaco e assessore Matteo Tosetto, che si è collocato in aspettativa da luglio dalla Regione Veneto, stessa cosa fatta da Matteo Celebron così come Silvia Maino da luglio è in aspettativa dalla Ulss 8. A chiudere temporalmente, anche per il diverso calendario degli istituti scolastici, l’elenco di chi si è messo in aspettativa c’è la prof. Cristina Tolio.

Se due sono gli assessori liberi professionisti non a tempo pieno, ma molto spesso, ci dicono, presenti in Comune, e cinque i dipendenti che si sono o licenziati o collocati in aspettativa rimangono come “renitenti” all’appello di Rucco Claudio Cicero, che rimane alle dipendenze della ditta che si occupa di veicoli elettrici e insieme alla quale il GdV ha rivelato, con notevole tempistica, che sta gestendo le contestazioni legali mossegli dalla società per cui lavorava prima, e lo  storico braccio destro dell’assessore regionale Elena Donazzan, Silvio Giovine, che non ha lasciato il suo incarico in regione.

Per completare il quadro con le retribuzioni, quelle lorde, rimane solo da dire che gli assessori full time e i liberi professionisti, alla cui sensibilità è lasciata l’intensità e la quantità dell’impegno per svolgere al meglio il proprio difficile compito, percepiscono un uguale importo, 3.123,54 euro mentre ai due assessori che hanno mantenuto il loro lavoro esterno, a cui pure dovranno sottrarre delle ore, vanno, comunque, esattamente la metà dei compensi, cioè 1.561,77 euro, sempre lordi.

Al sindaco competono 5.205,89 euro, al vice sindaco (in aspettativa) 3.904,42 euro e al presidente del consiglio comunale lo stesso importo degli assessori full time e/o dei liberi professionisti.