Tav, M5S Veneto: “il progetto sarà sottoposto all?analisi costi-benefici, lo dice la nota al Def. Non siamo contro le grandi opere”

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Il Tav sarà inserito fra le opere che verranno sottoposte alla rigorosa analisi costi-benefici del Ministero delle Infrastrutture. Lo ribadiscono i parlamentari e i consiglieri regionali veneti del Movimento 5 Stelle in un comunicato stampa – e la conferma arriva dalla nota al Def (foto), nella quale sono pubblicati i seguenti passaggi. Si legge infatti a pagina 73 del documento: ?Il Governo inoltre ribadisce la sua intenzione di portare a compimento gli investimenti strategici seguendo standard rigorosi di efficienza e, a questo scopo, intende sottoporre a una rigorosa analisi costi-benefici e a un attento monitoraggio le grandi opere in corso (i.e. ?il collegamento tra Brescia e Padova?)?.

E ancora, riporta la nota al Def sempre a pagina 73: ?Nel trasporto ferroviario il completamento dell?alta velocità può essere coerente con la manutenzione delle infrastrutture esistenti attraverso innovazioni tecnologiche che consentano di diminuire i tempi di percorrenza sulle medie distanze?.

Tali passaggi confermano quindi quanto il Movimento 5 Stelle dice da molto tempo: ?Nella nota al Def viene riportato quello che come Movimento 5 Stelle diciamo da sempre ? fanno sapere i parlamentari e i consiglieri regionali veneti del Movimento 5 Stelle ? ovvero che bisogna potenziare la rete ferroviaria esistente, in modo da avere in tempi brevi l?alta velocità in tutto il corridoio della pianura padana con costi ridotti rispetto al progetto attuale e un minore impatto ambientale?.

?Lo vogliamo ribadire ancora una volta, perché qui c?è qualcuno che vuol fare il furbo ? concludono i 5 Stelle del Veneto ? noi non siamo contro le grandi opere. Siamo contro le grandi opere trasformate in mangiatoie, esattamente come il Tav. Vogliamo opere che abbiano costi europei, che secondo le nostre stime si aggirano fra i 7 e i 10 milioni di euro al chilometro, e siano al passo con i tempi. Ma anche che siano in grado di affrontare le sfide dei prossimi 30 anni, e ci troviamo invece per le mani un progetto vecchio di 30 anni che costa fino a 100 milioni al chilometro?.