I pescatori attaccano “provvisoriamente” la rete al chiodo. Da Sud a Nord sale la protesta contro il caro – gasolio

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« La misura è colma. I lavoratori del mare non ce la fanno più e hanno deciso di fermarsi ». Questo l’annuncio della senatrice Rosa Silvana Abate, portavoce e coordinatrice del neonato Copoi (Coordinamento produttori ortofrutticoli italiani), che comprende  anche i pescatori, da Sud a Nord, che non si sentono più rappresentati, né dalle associazioni di categoria e tanto meno dal Governo Draghi.

Senatrice Rosa Silvana Abate, Coordinatrice del Copoi.
Senatrice Rosa Silvana Abate, Coordinatrice del Copoi.

La protesta è cominciata giovedì. Fermi i pescherecci in Calabria a Corigliano-Rossano, nel Lazio a Civitavecchia, Fiumicino, Gaeta e Anzio. In Puglia gli agricoltori si sono uniti ai pescatori. Poi a Rimini e in Toscana. A Chioggia le barche hanno provato a bloccare il porto di Venezia; e poi Marche, Abruzzo e Molise.

I lavoratori della pesca, abbandonati dallo Stato.

Il colpevole ha un nome preciso: il caro-gasolio, che in pochi mesi ha avuto un aumento del 200%. Secondo la portavoce del Copoi, « i lavoratori si sentono abbandonati dallo Stato. Bisogna intervenire, sia per gli armatori che producono reddito e danno lavoro, sia per i marittimi, che stanno giorni interi in mare con qualsiasi tempo, e ora non riescono più a sfamare la propria famiglia. I lavoratori del mare chiedono un sostegno alla pesca, serve un calmiere per il carburante delle barche » .

Pescherecci fermi, dalla Calabria al Veneto, per non chiudere.

Una protesta che reagisce al decreto Ucraina bis .

« Il Governo vuole uccidere e nascondere il cadavere delle piccole e medie imprese agricole e della pesca, oltre a tutelare e dare i fondi stanziati ai grandi gruppi di settore e alle lobby ». Questa la conclusione, senza mezzi termini, della parlamentare di Alternativa, che aveva tentato, invano, di correggere il tiro del decreto Ucraina 2, con ben 5 proposte di modifica; tra le quali la cambiale agraria, e per le Pmi,  un credito d’imposta integrato da un contributo a fondo perduto di pari importo per fronteggiare gli effetti dei rincari nel settore energetico e del gasolio.

L’agitazione dei pescatori, sintomo dell’avvio della “protesta alimentare”?

Le reti incrociate dei pescatori , ovviamente hanno determinato un’assenza di pescato locale, che in questi giorni si è fatto notare tra i banchi dei mercati e nelle cucine dei ristoranti. Si ha l’impressione che con “l’aria che tira” , e le criticità internazionali in corso,  gli operatori locali della pesca  stiano involontariamente anticipando alcuni scenari del futuro prossimo.

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Marco Spiandorello
Marco Spiandorello , padre di cinque figli,vive e risiede a Padova. Ha compiuto inizialmente gli studi professionali turistico alberghieri, completati con un percorso economico –giuridico all'Università di Perugia . Dopo giovanili esperienze lavorative nel settore turistico alberghiero in Italia e all’estero, in particolare in Svizzera, e l'assolvimento del servizio militare , ha iniziato l’attività imprenditoriale, giovanissimo, rilevando l’azienda di famiglia, un Centro di Formazione professionale di Padova. Contemporaneamente ha alternato esperienze lavorative , sempre in Italia e all’estero ,con l’insegnamento nella scuola pubblica e l’attività di cooperazione in particolare nel Paesi dell'Est Europa e dell'Africa Centrale . Nel 1994, dopo la partecipazione al concorso nazionale,viene immesso in ruolo dal Ministero della Pubblica Istruzione, in qualità di docente di scuola superiore per le discipline di marketing e laboratorio turistico alberghiero. L’insegnamento e l’esercizio della libera professione, oltre all’attività di impresa gli permettono di lavorare in diversi settori (istruzione e formazione professionale,industria turistica,pubblicaamministrazione,pmi,università’,agroalimentare,sicurezza,lavoro,termalismo,agroambiente,comunicazione pubblica,sociale, immigrazione e cooperazione),in quasi tutte le regioni italiane,e in diversi paesi esteri(Slovacchia,Spagna,Romania,Moldavia,Albania,Bielorussia,Ucraina,e Senegal). Solo negli anni 2000 si approccia a tematiche completamente diverse dall’origine del suo itinerario personale,organizzando azioni, e progettando studi, dedicati a due ambiti cruciali della vita del nostro Paese:l’Immigrazione e la Sicurezza pubblica insieme allo Sviluppo economico del territorio. Le sue esperienze professionali hanno registrato numerose attività, in qualità di organizzatore di eventi,missioni istituzionali e di cooperazione, oltre a diverse attività redazionali e giornalistiche a mezzo stampa e radiotelevisive. E' stato consulente degli Enti strumentali della Regione Veneto e Regione (Lazio Lavoro e Veneto Lavoro) negli anni 2003-2005 relativamente a progetti di formazione lavoro e gestione dei flussi migratori provenienti dalla Moldavia,Romania e Albania. Dal 2008 al 2015 è stato amministratore di diverse società di progettazione e gestione di attività di cooperazione nei settori turistico,culturale,economico e del lavoro in Ucraina,Albania,Moldavia e Romania. Dal 2013 al 2015 ha svolto l'incarico di direttore del CIMECT (Centro Internazionale della Moldavia per lo sviluppo della cultura turistica) presso l'Università di Stato Ion Creanga di Chisinau. Ha maturato numerose esperienze tecnico -politiche “dietro le quinte” collaborando come consulente esperto di consiglieri e amministratori locali e parlamentari nazionali ed europei dal 1990 al 2010 . Dal 2011 al 2015 e’ stato coordinatore della più’ grande struttura formativa nazionale Istituti Formazione Lavoro, accreditata nel settore del benessere , con più di 1000 allievi dislocati in quattro province del Veneto, allargando la sua esperienza nel settore della formazione professionale riconosciuta e finanziata avviata nel 1992. Quest’ultima esperienza gli ha permesso di erogare attività di servizio pubblico per la Pubblica amministrazione (Regione Veneto formazione ) con la conseguente acquisizione di conoscenze e competenze nei sistemi di processo della progettazione,controllo e rendicontazione delle risorse pubbliche nazionali ed europee . Dal 2012 al 2014 è stato professore incaricato dell'Università di Stato “I. Creanga” a chisinau (repubblica di moldavia) nel Master “protecţia juridică a patrimoniului arheologic”. Dal 2016 è rientrato a tempo pieno ad insegnare laboratorio e cultura enogastronomica presso l’Istituto Alberghiero “Pietro d'Abano di Abano Terme. Dal 2017 diverse collaborazioni pubblicistiche in particolare con il giornale on line ViPiù, oltre ad essere consulente esperto per diversi enti di formazione professionale accreditati nelle regioni Emilia Romagna,Veneto,Lombardia,Lazio e Puglia. Sta completando il proprio curriculum studiorum con ulteriore percorso di formazione umanisticapresso l'Università di Padova ( corso di laurea in Progettazione e gestione del Turismo Culturale),dopo aver partecipato con una borsa di studio Erasmus ad un itinerario di studio internazionale presso l'Università Montaigne di Bordeaux, nell'anno accademico 2020-2021.