Il Governo ascolti le lavoratrici e i lavoratori della scuola

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marta viotto

Dichiarazione di Marta Viotto (segretaria generale Flc Cgil Veneto)

“Le lavoratrici e i lavoratori della scuola sono stati costretti a scioperare per far valere le proprie ragioni. Le organizzazioni sindacali, unitariamente, ne hanno interpretato il disagio, emerso non solo oggi, ma anche nelle partecipate assemblee dei giorni scorsi.

Veniamo da due anni difficilissimi, con la pandemia che ha colpito duramente gli studenti, le famiglie e chi ha il compito di garantire l’istruzione pubblica. Il servizio non si è mai interrotto, pur tra mille difficoltà e nonostante l’indebolimento che ha colpito il comparto sia per quanto riguarda il personale sia per quanto riguarda le risorse. E gran parte del merito va riconosciuto a insegnanti e al personale tecnico e amministrativo.

Un merito che anche le Istituzioni hanno riconosciuto a parole, ma nei fatti si sta facendo il contrario di quanto sostenuto.

Le risorse stanziate in legge di bilancio sono largamente insufficienti a rivalutare adeguatamente le retribuzioni, anche in considerazione di un’inflazione molto alta.

L’Esecutivo ha deciso di intervenire sulla formazione e sugli aspetti economici e retributivi che riguardano il rapporto di lavoro senza confrontarsi davvero con chi rappresenta i lavoratori.

Non si sono fatti passi avanti sul sistema di reclutamento e sulla stabilizzazione dei precari.

E siamo ben lontani del rendere la scuola sicura e dal ridurre il numero di alunni per classe.

Dopo questa giornata di protesta ci auguriamo che il Governo torni sui suoi passi e riapra il confronto con le parti sociali.

Per far ripartire il Paese, non si può non puntare sulla scuola e su chi ci lavora ogni giorno.  La politica dimostri di aver capito, con la pandemia, che occorre voltare pagina”.

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Fonte: Il Governo ascolti le lavoratrici e i lavoratori della scuola , CGIL Veneto

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