A Vicenza e sui Colli Berici il gran finale del Giro del Veneto

633
giro del veneto
Giro del Veneto 2022, tappa finale

Si terrà a A Vicenza e in particolare sui Colli Berici il gran finale del Giro del Veneto, grazie alla sinergia fra PP Sport Events e l’Amministrazione comunale vicentina. La manifestazione ciclistica è giunta all’85esima edizione, una classica per professionisti, e si concluderà con un suggestivo circuito di 22 chilometri fra le bellezze paesaggistiche e architettoniche di Vicenza.

“L’85° Giro del Veneto – recita un comunicato stampa – inizia a prendere forma. Nella sontuosa Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino a Vicenza si è tolto il drappo alla parte finale del percorso, che avrà come scenario proprio la città del Palladio e i suoi splendidi colli.
La classica per professionisti, vinta fra gli altri da Girardengo, Binda, Coppi, De Vlaeminck, Saronni e Moser e riportata in auge l’anno scorso della PP Sport Events di Filippo Pozzato, tornerà il prossimo 12 ottobre.

Si partirà da Padova, la città che l’anno scorso ha issato il traguardo (vittoria del belga Meurisse). Mentre sono in corso di definizione altri particolari relativi al tracciato, è stato definito nel dettaglio il circuito finale di 22 chilometri, nato dalla sinergia fra l’Amministrazione comunale di Vicenza e la PP Sport Events, con il supporto della Regione Veneto.

E’ un anello che racchiude le bellezze paesaggistiche e architettoniche di Vicenza e che offre contenuti tecnici a volontà, anche rivisitati in una chiave inedita, come l’erta di Monte Berico affrontata in discesa. A sancire l’entrata nel circuito sarà il passaggio di fronte alla celebre “Rotonda”, una delle ville che meglio rappresentano il genio palladiano.
I dettagli del finale vicentino del Giro del Veneto sono stati illustrati dall’assessore comunale allo Sport, Matteo Celebron, e da Filippo Pozzato, direttore generale di PP Sport Events.

Dopo il via da Padova e avere costeggiato i Colli Euganei, la corsa salirà sui Berici ad Arcugnano lungo la Strada Militare. Si raggiungerà il Santuario di Monte Berico, già sede d’arrivo di tappe del Giro d’Italia, ma l’erta del santuario questa volta verrà percorsa in discesa. Si transiterà per il cuore di Vicenza, compreso il centralissimo Corso Palladio, e si tornerà a Ovest dei Berici per riprendere la Strada Militare. Terminato il terzo giro la corsa si concluderà nel rettilineo di via Roma”.

“Ad iniziare dal campionato italiano del 2020 e proseguendo con le altre corse del 2021, il Comune di Vicenza ha abbracciato di buon grado gli eventi organizzati da Filippo Pozzato sia per il loro livello, sia per il coinvolgimento che hanno creato – ha osservato il vicesindaco di Vicenza con delega alle attività sportive, Matteo Celebron -. Quest’anno si è voluto fare un passo in più, con il Giro del Veneto che per la prima volta arriva in via Roma. Questa è una terra di amanti della bicicletta ma anche di aziende che lavorano nel ciclismo ed è giusto che la promozione turistica passi per questi eventi, ispirati alle classiche del Nord ma ambientati nei nostri paesaggi, che hanno veramente molto da offrire”.

“Grazie alla sinergia che si è creata con l’Amministrazione comunale di Vicenza l’85° Giro del Veneto aprirà una straordinaria vetrina di Vicenza sul mondo – ha sottolineato il direttore generale della PP Sport Events, Filippo Pozzato –. Per me è una fortuna essere cresciuto ed essermi allenato su queste strade, ed è un motivo di orgoglio realizzare qui questo evento. Le gare sono importanti, ma la cornice dev’esserlo non di meno. Abbiamo pensato ad un circuito da percorrere tre volte per aumentare il divertimento del pubblico, gli ultimi 60 chilometri di corsa saranno tutti qui. Faremo anche delle iniziative per i bambini in zona arrivo, li renderemo protagonisti e non solo spettatori grazie alla collaborazione con l’ex professionista e grande amico Angelo Furlan, molto attivo sul fronte della formazione ed educazione dei ragazzi alla mobilità”.

Oltre al Giro del Veneto la PP Sport Events organizza la Veneto Classic (16 ottobre) e la Serenissima Gravel (14 ottobre), corse che hanno debuttato nel calendario professionistico l’anno scorso.