Fino a quando sarà ancora impossibile accedere ad un bagno pubblico per disabili nel centro di Vicenza? Interrogazione di Colombara

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Bagno pubblico per disabili inagibile
Bagno pubblico per disabili inagibile

Nonostante le denunce di disabili ed associazioni e dopo numerosi interventi ufficiali e richieste pubbliche, anche da parte dello scrivente (Interpellanza del 21 marzo 2021), per una persona con disabilità è oggi ancora impossibile accedere ad un bagno pubblico per disabili nel centro di Vicenza – scrive nella prefazione all’interpellanza che pubblichiamo Raffaele Colombara, Consigliere comunale della Lista “Quartieri al centro” –.

Una situazione indegna ed incivile, una vergogna per una città ed una comunità civili.

Raffaele Colombara, consigliere comunale di Quartieri al Centro Vicenza
Raffaele Colombara, consigliere comunale di Quartieri al Centro Vicenza

Aldilà delle scuse e degli incontri successivamente annunciati (per dovere di cronaca il sindaco Rucco, come afferma l’autore del post, lo ha già contattato per il bagno pubblico per disabili inagibile, ndr), a quando gli interventi concreti, già lungamente e più volte promessi, anche in aula, da questa amministrazione?

Di chi la responsabilità manutentiva per i bagni pubblici di piazza Erbe? Quali interventi sono in programma? Quando?

Vicenza, Italia, 4 giugno 2022: ecco la dura testimonianza di una persona con disabilità per il bagno pubblico per disabili inagibile, ndr):

“LO SFOGO

Oggi è stata una giornata dura, non tanto fisicamente ma mentalmente.Sono stato a Vicenza a pochi metri dalla Piazza principale di Vicenza ossia Piazza dei Signori, dove c’era il Gazebo per la raccolta firme per la legge di fine vita. Ho incontrato persone stupende ed è venuta anche TVA Vicenza che ringrazio, purtroppo in questi ultimi mesi la mia malattia è peggiorata e mi sta togliendo per non dire mi ha tolto anche la possibilità di parlare di comunicare a voce per non dire di urlare, se mi incontrare di persona non pensate che sono una persona taciturna, che non sorride e che non parla mai, purtroppo parlare per me costa da tempo fatica e ora ancora di più perché se parlo faccio fatica a farmi capire, di solito avrei sempre la battuta pronta e avrei tante cose da dire ma questa bastarda malattia mi ha tolto pure questo piacere quindi evito di parlare perché non mi si capisce, evito di fare battute, evito di dire la mia, sto zitto e questa cosa mi logora dentro, per questo pur costandomi fatica ho deciso di scrivere questo lungo post. Oggi pur vedendo tante persone fermarsi a firmare, ho visto ancora tanta indifferenza, normale sia così chi cammina tranquillamente per le vie cosa cazzo gli può fregare di perdere pochi minuti a firmare per una cosa che non lo riguarda minimamente, sono autosufficienti stanno bene perché dovrebbe mai interessargli e perdere tempo a pensare a qualcosa che probabilmente non gli capiterà mai. Ad un certo punto della giornata mi scappava la pipì, lo sapete voi normali autosufficienti che pure noi scarti handicappati di questa società di merda facciamo anche noi la pipì specie in estate che si beve di più, ebbene sì ho anch’io un pene che funziona e devo fare la pipì, e quando uno gli scappa la pipì deve andare in un bagno, a vero per voi normali autosufficienti è semplicissimo trovare un cazzo di bagno pubblico oppure andate in un cazzo di bar o ristorante prendete un caffè e ci andate, invece io handicappato che a questa società sono solo un peso posso andarci? No tutti i bar e ristoranti del centro non hanno un bagno accessibile, un amica del Gazebo ci dice che solo un posto lo ha, andiamo ma con la mia carrozzina è impossibile entrarci troppo stretto ma mi scappa cosa facciamo? Resto nel corridoio del bar e mentre degli amici stanno all inizio del corridoio io li faccio la pipì. Sempre l amica conosciuta lì mi dice che i bagni pubblici adibiti ai disabili sono inaccettabili perché la pedana elettrica che porta hai bagni è rotta da ormai due anni e che personalmente ha fatto un esposto a marzo 2021 ma ancora è rotta perché non ci sono i soldi per aggiustarla. Io non voglio credere e le chiedo di accompagnarmi lì (c’è il video che ho messo) . Arrivo ed invece è proprio così, tra l’ altro con tutti i posti a pian terreno che ci possono essere, chi è quel testa di cazzo che va a fare i bagni per i disabili dove ci sono più di 20 scalini da raggiungere con una pedana elettrica che sinceramente non so nemmeno se la mia carrozzina ci starebbe per scendere ed è comunque pericoloso proprio perché si può bloccare . Andiamo dal ragazzo che è lì a gestire i bagni e ci dice che ha l ordine che se viene uno in carrozzina di mandare un messaggio a un tecnico del comune, gli dico ok mandi questo messaggio a cui questo risposte con queste parole : dite a questa persona di andare in comune. In comune dove poi ? A pisciare dove ? Nel bagno del sindaco di Vicenza? Di Sabato pomeriggio dove è chiuso? Non ci dice altro solo così. Nel frattempo passa il tempo e anche dall’ agitazione di vedere questa situazione mi scappa di andare in bagno. Chiamiamo la polizia locale e facciamo presente che la cosa, dopo un po’ arriva la pattuglia che ovviamente non la soluzione, gli facciamo vedere come stanno le cose e diamo i dati facendo la segnalazione che nel 2022 una città provincia del ricco Veneto (vero presidente Zaia?) un handicappato deve pisciarsi addosso. Torniamo verso il gazebo con la pisciata da fare e in piazza dei signori vedo l’ ambulanza della croce Verde, mi fermo e gli chiedo mi mettete un catetere provvisorio per fare la pipì? Mi dicono ci dispiace non siamo attrezzati per questo, se volete prendiamo dei teli bianchi e fa la pipì , ringrazio e accetto alternative non ce n’erano molte, così in mezzo al casino della piazza dei Signori accerchiato dai carissimi della croce Verde che mi tengono i teli faccio finalmente la pipì anch’io. Ora mi chiedo rompete i coglioni per approvare una cazzo di legge che mi aiuti a morire in dignità quando vorrò, molti politici non la vogliono ma queste teste di cazzo cosa fanno per rendermi la vita che per loro va vissuta sempre per farmi vivere al pari delle persone normali? Umiliandomi a dover pisciare in una piazza all’ aperto dovendo chiedere l aiuto della croce Verde? Queste sono le cose che portano le persone come me a voler morire , queste sono le cose che quando vai a letto ti fanno pensare ma chi mi fa voler vivere in questa società di merda fatta dalla maggior parte da persone autosufficienti che se ne fottono altamente della minoranza che sanno solo lamentarsi per i loro miseri problemi del cazzo che quando li leggo mi verrebbe solo da ridergli in faccia e dirgli ma vaffanculo. Non volete approvare una legge sul fine vita tranquilli che tanto io ho già progettato come suicidarmi anche se soffrirò tantissimo, la mia assistente ha 2 ore libere ogni giorno e non ho la possibilità di pagarmi nessuno quelle due ore, quindi quando sarò solo e prima che mi vada via anche la forza di staccarmi il ventilatore o di prendere un coltello e tagliarmi le vene metterò fine comunque alla mia misera vita, perché di questa società di merda ne ho i coglioni pieni e mi fa schifo.”

Stefano Gheller, Facebook, 4 giugno alle ore 23.48

Tutto ciò premesso sul bagno pubblico per disabili inagibile

SI CHIEDE

al signor Sindaco di riferire in aula su quanto in oggetto.

Raffaele Colombara
Consigliere comunale
Lista “Quartieri al centro”