I risparmiatori traditi dalle banche chiedono chiarezza, coerenza e interventi urgenti: lettera aperta a Bitonci e Villarosa di Adusbef, Consumatori attivi, Ezzelino III da Onara e Movimento Risparmiatori Traditi

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Con la presente si fa seguito all’incontro presso il Ministero dell’economia e delle finanze del 4 ottobre 2018 tra i sottosegretari Massimo Bitonci e Alessio Villarosa e le associazioni dei risparmiatori e dei consumatori (nella foto da sx a Roma Patrizio Miatello, Barbara Venuti, Barbara Puschiasis, Giovanna Mazzoni, Fulvio Cavallari, Monica Bordin e Milena Zaggia) sul tema dei ristori dei risparmiatori traditi dalle sei banche. In particolare in tale sede i predetti Sottosegretari affermavano, anche in risposta alle nostre domande, cosa sarebbe stato previsto.

Cioè

1. L’ampliamento della dotazione patrimoniale del Fondo per il ristoro dei risparmiatori traditi (azionisti e obbligazionisti subordinati anche del secondario e che hanno acquistato gli strumenti finanziari delle 6 banche anche oltre 10 anni fa e che li hanno tenuti alla luce delle rassicurazioni a loro date dal sistema sulla buona salute della banca) dagli attuali ? 100 milioni a ? 1,5 miliardi;

2. l’alimentazione del Fondo per il ristoro dei risparmiatori traditi (alias Fondo di ristoro per le vittime dei reati bancari, ndr) attraverso conti e polizze dormienti così non incidendo sulla fiscalità generale e sul deficit;

3. l’accesso al Fondo per i risparmiatori traditi grazie alla presentazione di una domanda precompilata e semplificata alla Consob che effettuerà una validazione meramente formale;
4. il rimborso del 100% di quanto perduto dai risparmiatori traditi con un acconto pari al 30% che non potrà comunque superare l’importo di ? 100.000,00;
Per quanto attiene alle tempistiche veniva affermato che la bozza sia del collegato al Def che del modello di domanda da presentare alla Consob da parte dei risparmiatori per ottenere il rimborso sarebbe stata condivisa anche con le associazioni dei risparmiatori entro una decina di giorni. Inoltre veniva affermato che le domande potranno essere presentate dal 01.02.19 al 30.04.19 al fine di poter iniziare a riconoscere i primi rimborsi già nei primi mesi del 2019. 
Ad oggi non abbiamo però ancora ricevuto quanto sopra ed anzi, abbiamo letto dichiarazioni e notizie contrastanti sul tema che stridono con la chiarezza di contenuti delle dichiarazioni dei Sottosegretari Bitonci e Villarosa all’incontro del 4 ottobre sopra ricordato. Si aggiunga anche che e’ emerso proprio oggi come nel Documento programmatico di bilancio inviato a Bruxelles lo stanziamento previsto per questa misura nel 2019 è pari a zero. Nel 2020 e 2021 le risorse a disposizione sarebbero pari a 360 milioni per ciascuno anno.

Chiediamo con la presente chiarezza e coerenza con quanto a noi dichiarato nonché condivisione dei testi che verranno portati in approvazione sul tema meritando i risparmiatori coinvolgimento e partecipazione in relazione a misure che li riguarderanno in prima persona.

Restando in attesa di risposta entro la settimana visto il procedere dei lavori essendo altrimenti difficile trovare una reale condivisione salutiamo cordialmente.

Adusbef, avv. Fulvio Cavallari
Consumatori Attivi, avv. Barbara Puschiasis
Ezzelino da Onara, Patrizio Miatello
Movimento Risparmiatori Traditi, Milena Zaggia e Giovanna Mazzoni