Suber invita a cancellare dalle strade di Roma chi firmò o non criticò Il manifesto della razza. E una domanda: perchè non anche a Vicenza?

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Il documentario di Pietro Suber ‘1938. Quando scoprimmo di non essere più italiani’ invita a cancellare dalle strade di Roma i nomi di coloro che firmarono Il manifesto della razza nel 1938, che fu l’inizio della persecuzione degli ebrei italiani e che culminò il 16 ottobre del 1944 con la deportazione di 1259 ebrei di Roma. I Decreti furono preceduti da Il fascismo e i problemi della razza, su “Il Giornale d’Italia” del 14 luglio 1938, e dal Manifesto della razza, pubblicato da “La difesa della razza“, direttore Telesio Interlandi, anno I, numero 1, 5 agosto 1938, p. 2). Tale manifesto in 10 articoli, fu firmato da dieci scienziati, esponenti del mondo accademico italiano nell’ambito delle scienze antropologiche, mediche.


Essi furono: Sabato Visco, Lino Businco, Lidio Cipriani, Arturo Donaggio, Leone Franzi, Guido Landra, Luigiu Pende, Marcello Ricci, Franco Savrognan, Edoardo Zavattari. Ricordiamo solo che Sabato Visco si riciclò come “antifascista” e riottenne, dopo l’epurazione del 1946, la cattedra di Fisiologia all’Università di Roma, ma non fu l’unico a riciclarsi nel dopoguerra. Seguirono le leggi razziali, fin dalla prima “Regio Decreto -Legge 7 settembre 1838 -XVI, n. 1381 dato a San Rossore (Tenuta reale vicina a Pisa), e pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia”, n. 208″ il 12/09/1938 (XVI) e nella Repubblica Sociale Italiana o Decreti ministeriali o Decreto legislativo del Duce 28/02/1945 XXIII, n.47 che emana il Regolamento Amministrativo dell’Ispettorato Generale per la Razza e viene pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale d’Italia!” n.52 del 03/03/1945.

Il Manifesto della razza fu il primo e più grave atto e fu anche sottoscritto da ben 330 personalità tra cui: Gabriele De Rosa , Giorgio Bocca, Julius Evola, Raffaele Festa Campanile, Ardengo Soffici, Walter Molino, Ferdinando Garibaldi, Luigi Gedda, padre Agostino Gemelli, GiovanniPapini, Giovanni Guareschi, ecc. Ci fu consenso a livello popolare e così anche per le leggi che vennero emanate a partire dal settembre del 1938.

Come sappiamo i provvedimenti ebbero solo l’opposizione di parte del mondo cattolico; da quello che aveva come rappresentanti Palmiro Togliatti, Pietro Nenni, Giuseppe Saragat, Sandro Pertini e altri non risultano prese di posizioni.

Non sarebbe il caso di togliere i nomi dalle strade di tutte le città e i paesi d’Italia?

A Vicenza bisogna fare un verifica di coloro che firmarono il Manifesto della razza o nulla dissero e fecero in quegli anni a favore di chi patì e soffrì in anima e corpo ?

 

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Italo Francesco Baldo
Italo Francesco Baldo nato a Rovereto, residente a Vicenza è stato ordinario di Storia e Filosofia nel Liceo Classico "A.Pigafetta" di Vicenza.Si è laureato con una tesi su Kant all’Università di Padova, ha collaborato con l'Istituto di Storia della Filosofia dell’Università di Padova, interessandosi all’umanesimo, alla filosofia kantiana, alla storiografia filosofica del Settecento e alla letteratura vicentina in particolare Giacomo Zanella e Antonio Fogazzaro Nel 1981 i suoi lavoro sono stati oggetto " di particolare menzione" nel Concorso al Premio del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali per il 1981 cfr. Rendiconto delle Adunanze solenni Accademia dei Lincei vol. VIII, fasc.5. ha collaborato con Il Giornale di Vicenza, L’Arena, Il Tempo, La Domenica di Vicenza e Vicenzapiù Tra le diverse pubblicazioni ricordiamo La manualistica dopo Brucker, in Il secondo illuminismo e l'età kantiana, vol. III, Tomo II della Storia delle storie generali della filosofia, Antenore, Padova 1988, pp. 625-670. I. KANT, Primi principi metafisici della scienza della natura, Piovan Ed., Abano T. (Pd) 1989. Modelli di ragionamento, Roma, Aracne Erasmo Da Rotterdam, Pace e guerra, Salerno Editrice, Roma 2004 Lettere di un’amicizia, Vicenza, Editrice Veneta, 2011 "Dal fragor del Chiampo al cheto Astichello", Editrice Veneta, 2017 Introduzione a A. Fogazzaro, Saggio di protesta del veneto contro la pace di Villafranca, Vicenza, Editrice Veneta, 2011. Niccolò Cusano, De Pulchritudine, Vicenza, Editrice Veneta 2012. Testimoniare la croce. Introduzione a S. Edith Stein, Vicenza, Il Sileno, 2013.