Processo d’appello BPVi 20 giugno, terminato contro esame di Giustini ex vice Dg: Corte di Venezia decide per nuova rinnovazione dell’istruttoria

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Processo appello BPVi: aula bunker a Mestre (foto di repertorio)
Processo d'appello BPVi : aula bunker a Mestre (foto di repertorio)

Come da calendario, è proseguito oggi 20 giugno 2022, avanti al collegio della Corte d'Appello di Venezia, presieduto da Francesco Giuliano, con i giudici Alberta Beccaro e David Calabria, e l'ufficio della Procura Generale, rappresentata da Alessandro Severi e Paola Cameran oltre a Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi, sostituti procuratori di Vicenza, il processo d’appello a carico degli ex vertici della BpVi (qui tutte le udienze, “qui “Banca Popolare di Vicenza. La cronaca del processo”, il libro/documento sul primo grado da noi pubblicato, ndr).

Oltre a Zonin (condannato in I° grado a sei anni e sei mesi più sanzioni e confisca) sono imputati in appello Giustini (sei anni e tre mesi etc.), Marin (sei anni etc.), Piazzetta (sei anni etc.), Zigliotto e Pellegrini, assolti in primo grado ma la cui assoluzione è stata appellata dalla Procura di Vicenza, Emanuele Giustini, nel suo ruolo di ex Vice Dg della Popolare di Vicenza, è stato sottoposto ad un incalzante contro esame da parte della difesa di Pellegrini, avv. Manes, tesa principalmente a evidenziare punti deboli e discrepanze delle sue precedenti dichiarazioni, definite "auto" ma soprattutto "etero accusatorie" e rilasciate, appunto, nelle udienze precedenti nonché presenti nella memoria depositata dalla sua difesa (avv. Miucci e prof. Dominioni).

Contro esame tanto pressante da dover fa richiedere a Giustini, ad un certo momento la "gentilezza", di poter terminare frasi e ragionamenti a fronte di domande che nella loro successione avrebbero lasciato poco spazio alle sue risposte.Terminato il contro esame, il collegio veneziano ha quindi ascoltato le nuove istanze istruttorie volte chiaramente a valutare l'attendibilità di Giustini e quindi alla verifica della affermata diffusa consapevolezza delle operazioni baciate in tutta la banca.

Le istanze sono state formulate per lo più dalla difesa di Zonin, prof. Ambrosetti, che riassumeva le richieste, espresse anche in una nota depositata ove indicava i testimoni di cui chiedeva la nuova audizione: avv. Paolo Angius, Andrea Falchi, Riccardo Coffa, l'ex ad Gronchi e Vittorio Domenichelli.

Lo spirito, sottolineava il difensore, è in linea con l'ordinanza del collegio del 1° giugno scorso circa il carattere "eccezionale" della rinnovazione istruttoria e così ne circoscriveva i contenuti, ma Ambrosetti richiamava anche il "principio del giusto processo", rammentando a sostegno anche una recente decisione della Corte Europea dei diritti dell'uomo (CEDU) che impone e conferma la necessità che la prova si formi nel contraddittorio delle parti . Anche la difesa Pellegrini, avv. Manes, ha formulato istanza per poter risentire un teste (dott. Triban) quale ex responsabile della Ragioneria appartenente alla divisione bilancio della BpVi, di cui Pellegrini era a capo.

Anche l'avv. Manes circoscriveva il contenuto del richiesto nuovo interrogatorio poiché la testimonianza di Triban, seppur già sentito in primo grado quale teste della Procura, avrebbe seguito contenuti pertinenti al quadro accusatorio dell'epoca e chiedeva altresì, per gli stessi motivi, il rinnovo dell'esame dell'imputato Pellegrini. Riservatosi sulle richieste istruttorie, il Collegio riaggiornava il processo al pomeriggio quando comunicava la decisione di accogliere, ma limitandole, le richieste di rinnovazione della difesa Zonin (due dei testi richiesti oggi tra cui Gronchi con limiti sui contenuti oltre ai 4 "sospesi" a causa della memoria di Giustini che avrebbero dovuto essere comunque sentiti in appello come da ordinanza del 1° giugno).

Il collegio decideva parimenti di accogliere la richiesta del nuovo esame per l'imputato Pellegrini e del suo teste Triban, ritenendo le altre richieste prive del presupposto della decisività e, comunque, non pertinenti.Si è quindi conclusa la giornata di oggi del processo d'appello BPVi con la fissazione di un nuovo calendario d'udienza per la conclusione della nuova istruttoria al 24 giugno per dichiarazioni spontanee dell'imputato Marin e parte dei testi Zonin, proseguendo, poi, il 5 e l'8 luglio, con riserva di prolungamento al 15 luglio 2022, per gli altri testimoni, l'esame di Pellegrini e le spontanee dichiarazioni di Piazzetta.

Con la pausa di agosto le requisitorie e le conclusioni delle parti ripartiranno dal 19 settembre 2022.

L’articolo è a firma dell’avv. Marilena Bertocco, che, con l’avv. Fulvio Cavallari, segue per noi le udienze.

Entrambi sono esponenti di Adusbef Veneto e rappresentanti di parti civili ma la massima loro attenzione deontologica ai fatti rappresentati nelle udienze del processo d’appello BPVi e la loro specifica competenza legale sono le ragione per cui abbiamo affidato a loro e non a colleghi giornalisti la cronaca delle udienze, pur se con la dovuta supervisione del direttore responsabile di ViPiu.it, che è sempre disponibile a raccogliere e rendere note eventuali osservazioni di ogni tipo di tutte le parti interessate.

Il direttore

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