Il Bar Oasi di Vicenza è stato chiuso con disposizione del Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori. La questura ha dunque disposto la sospensione della Licenza e la contestuale, immediata chiusura del locale pubblico di Viale San Lazzaro.
Lo si apprende da una comunicazione della Questura di Vicenza nella quale si legge, come motivazione del provvedimento “aggressioni, violazioni di legge, presenza di pregiudicati, turbative all’ordine ed alla sicurezza pubblica.
“Il provvedimento del Questore, che avrà una durata di 12 giorni, è conseguente alle gravi problematiche di ordine e sicurezza pubblica che si sono venute a creare negli ultimi tempi, culminate, nella notte tra martedì e mercoledì scorsi, con un grave episodio di violenza e minaccia nei confronti di un avventore pluripregiudicato, il che ha richiesto l’intervento di alcune Pattuglie della Squadra Volanti al fine di evitare che la situazione potesse ulteriormente degenerare.
L’aggressione e le minacce di morte sono stati commessi da due individui, poi datisi alla fuga prima dell’arrivo della Polizia, i quali, dopo aver fatto ingresso al Bar OASI ed aver individuato il soggetto che stavano cercando, lo hanno colpito con pugni facendolo cadere pesantemente al suolo, per poi preavvisarlo che sarebbero tornati a breve per accoltellarlo.
Il Locale era già stato chiuso per 15 giorni dal Questore, lo scorso mese di gennaio, a seguito di tutta una serie di elementi ed episodi che avevano creato una situazione di grave criticità per l’ordine e la sicurezza pubblica, culminati con una rapina a mano armata commessa da un individuo – con a proprio carico precedenti penali e/ o di Polizia per reati contro il patrimonio, contro la persona ed in materia di stupefacenti, nonché già colpito dalla Misura di Prevenzione Personale dell’AVVISO ORALE emessa del Questore – il quale, immediatamente dopo il grave episodio che lo aveva visto protagonista, commesso al fine di procurarsi denaro per andare a giocare alle slot machines, si era recato al Bar Oasi proprio con quell’intento.
La valutazione di tutta una serie di dati relativi agli interventi pregressi effettuati, negli ultimi tempi, da tutte le Forze di Polizia, così come l’assidua presenza di soggetti pregiudicati, hanno determinato l’odierna decisione del Questore, il quale ha disposto la sospensione della licenza in base all’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza: si tratta, in questo caso, di un provvedimento finalizzato a far si che venga interrotta una situazione gravemente compromissoria per l’ordine e la sicurezza pubblica, e ciò a prescindere da ruolo ed eventuali responsabilità in capo ai gestori, in quanto tale provvedimento, per la sua natura giuridica, non è destinato a sanzionare il loro comportamento”.
“Appare quasi superfluo evidenziare ancora una volta la gravità di quanto accaduto e dei pericoli che tutto ciò comporta per l’ordine e la sicurezza pubblica – ha sottolineato il Questore Paolo Sartori -. Anche per questo motivo, a fronte della reiterazione di persistenti criticità, conseguenti anche ad episodi di violenza correlati a soggetti ed ambienti a connotazione criminale, non resta che intervenire in maniera drastica, auspicando che per il futuro vi possa essere una maggiore sensibilità condivisa ed una più efficace attenzione a questo genere di problematiche”.