“Angela, 40 anni, vive a Padova con marito e la figlia di 7 anni. Ad un certo punto della sua vita si è sentita costretta a lasciare il lavoro perché non riusciva più a conciliare lavoro e famiglia”- esordisce Marzia Rocchetto, psicologa dello studio-associazione “Proposte educative” di Cornedo Vicentino. La psicologa racconta il percorso di una donna che ha trovato un equilibrio in seguito a un percorso di Job Coach.“Per 20 anni Angela ha lavorato in un vivaio: ogni giorno dalle 8.30 alle 19.30, compresi i sabati e tutte le festività. Ha chiesto una riduzione di orario ma non le è stato concesso. Amaramente fu costretta a lasciare l’unico lavoro che credeva di saper fare”- spiega la dottoressa Rocchetto nel blog ufficiale dell’associazione. Angela arriva allo studio psicologico depressa perché dice che lei sa fare “solo la vivaista”. Ecco i dialoghi riportati dalla Rocchetto che segnano il percorso della donna:
Psicologa Marzia:” Cosa facevi esattamente in una giornata di lavoro?”
Angela: ” Qualsiasi cosa fosse necessario”.
Marzia:” E cioè? Mi fai degli esempi?”
(Ecco la risposta di Angela dopo vari stimoli proposti dall’esperta)
Angela:” Curavo le piante, ordinavo i prodotti, facevo confezioni di fiori, coordinavo il lavoro dei 4 collaboratori, andavo in banca, dal commercialista, partecipavo alle fiere….”
Marzia:” tantissime cose quindi”.
Angela:” Beh, effettivamente hai ragione, sai che non me ne sono mai resa conto finora? ( sorride con speranza).
Marzia:” Quali sono le tue passioni nel tempo libero?
Angela:” Cucinare è in assoluto la mia passione”.
Marzia: ” Ti piacerebbe lavorare in un ristorante?”
Angela:” Ovviamente sì! Finalmente potrei vivere e stare con mia figlia. Ma io non posso, nessuno mi prenderebbe, non ho nessuna esperienza di lavoro in un ristorante”.
“Durante il percorso di Job Coach Insieme ad Angela, abbiamo riflettuto sulle competenze che lei ha acquisito e che sono assolutamente spendibili nel campo della ristorazione”- spiega Rocchetto-. Oggi Angela lavora in un ristorante dal lunedì al sabato a pranzo, e collabora a chiamata con un fiorista. Finalmente Angela ha ritrovato la sua famiglia ed il tempo da dedicare a sua figlia”.