“Le limitazioni del traffico – afferma in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Stefano Fracasso sul tema del blocco auto – sono misure emergenziali, necessarie ma non sufficienti a dare soluzioni durature. Ormai da anni ci trasciniamo con le emergenze con una Regione che più di qualche delibera non fa. I comuni sono lasciati soli a fronteggiare l’inquinamento. Bisogna accelerare la fuoriuscita dai combustibili fossili con mobilità collettiva ed elettrica, efficienza energetica degli edifici, potenziamento delle rinnovabili. Ci sono le tecnologie per progettare un veneto 100% rinnovabile entro il 2050, come stanno facendo altre regioni in europa. Ma se la politica vive del giorno per giorno andremo avanti con le emergenze. Progettare per il 2050 non porta voti alle prime elezioni ma i cambiamenti climatici sono inesorabili. Invito i Comuni che bloccano gli euro3, ma anche quelli che non potranno, a scrivere immediatamente al governo giallo-verde perché sblocchi il quadruplicamto della ferrovia tra Verona e Vicenza e non riduca la detrazione fiscale su risparmio energetico. Queste scelte del governo vanificano gli sforzi dei comuni che si trovano perfino a rischiare denunce, mentre e a Roma vanno in direzione contraria. Inutile bloccare le auto private se non si sviluppa il trasporto pubblico, come il treno, e non si incentiva l’efficienza energetica nelle ristrutturazioni”.
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