“Finalmente si è tornati a parlare di misure davvero utili per cittadini ed economia: il taglio del cuneo fiscale per contrastare l’inflazione, non appesantire le imprese e dare maggiori entrate ai lavoratori, è sicuramente il più importante”. A dirlo è il segretario generale della Fesica Confsal Bruno Mariani dopo le osservazioni di questi ultimi giorni dei leader nazionali della politica e delle Associazioni datoriali.
“Dopo gli ultimi appuntamenti di settore come quello dei giovani imprenditori di Rapallo ed il festival del lavoro di Bologna e vista l’unità di intenti così trasversale, occorre dare attuazione alle parole con l’ultima finanziaria prima delle prossime elezioni politiche. E’ chiaro – prosegue Mariani – che bisognerà trovare le coperture in un periodo non proprio facile per il nostro Paese, ma quale migliore occasione per tagliare finalmente le tasse sul lavoro?”.
“Qualcosa di buono in passato, come l’abolizione dell’Irap come componente del costo del lavoro o le cento euro in più in busta paga, è stato fatto; ma restano – spiega Mariani – interventi che sanno di cure palliative e non del tutto risolutive sul costo del lavoro ed i suoi effetti. Sarebbe importante rivedere tutti gli impianti normativi che hanno generato bonus frastagliati una tantum, utilizzando anche quelle coperture finanziarie su un’imponente riforma del cuneo fiscale. La sfida di politica e parti sociali è la prossima legge di bilancio, lì si gioca la partita di un futuro più sereno per aziende e dipendenti, ma anche la credibilità di chi oggi dice che si arriverà presto al traguardo anche grazie al proprio impegno e tutto l’appoggio necessario. Vedremo, vigileremo”, conclude il segretario della Fesica Confsal Bruno Mariani.