Codive, cambiamenti climatici e agricoltura nel libro ‘Condifesa Verona CODIVE 1972 – 2022, da 50 anni a fianco delle imprese agricole’

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“Da un ventennio nella provincia veronese sono in atto i cambiamenti climatici con un’accelerazione a partire dal 2010. È aumentato il caldo e la tendenza al surriscaldamento è accompagnata da una più elevata frequenza di eventi estremi e sfasamenti stagionali con periodi di siccità lunghi come sta avvenendo in questo periodo. Nel nostro libro ‘Condifesa Verona CODIVE 1972 – 2022, da 50 anni a fianco delle imprese agricole’ si può conoscere l’evoluzione dell’agricoltura veronese e vedere quanto essa sia influenzata dal clima”.

Il presidente di CODIVE Luca Faccioni, nell’illustrare il contenuto del volume realizzato in occasione della celebrazione di mezzo secolo di attività, evidenzia come il caldo e la siccità di questo periodo non siano una novità del territorio veronese.

Il libro è una panoramica dell’agricoltura veronese degli ultimi cinquant’anni, illustrata da fotografie storiche e attuali, raccontata dalla voce di chi ha contribuito a svilupparla e renderla un’eccellenza italiana. Sono presenti testimonianze di esperti e di imprenditori oltre a spunti e interventi volti a delineare il futuro dell’agricoltura scaligera e non solo.

“Abbiamo voluto raccontare in questo libro, ricco di suggestive fotografie, non solo la storia del nostro ente – spiega il presidente del CODIVE Luca Faccioni – ma anche l’evoluzione del settore agricolo nazionale e locale dal 1972 ai giorni nostri. È un libro scritto a più mani proprio per esplorare i diversi aspetti dell’agricoltura: da quelli economici agli agronomici ai colturali. Per raccontare la storia di un territorio si deve necessariamente partire dalla tradizione e dalla cultura contadina, da quel mondo agricolo di un tempo raccontato e descritto da Dino Coltro, figura presente nel libro, e dall’esperienza e dalle tradizioni di un mondo rurale che non c’è più ma che non può essere dimenticato e che guarda al futuro facendo tesoro di quanto ha vissuto. Ecco, quindi, che gli approfondimenti storici inseriti nel volume, sono testimonianze dirette che raccontano, anche attraverso le immagini, la profonda evoluzione di un mondo in continua trasformazione dai primi decenni del secolo scorso ad oggi”.

Nello specifico, nel volume sono contenuti contributi per conoscere la storia e lo sviluppo delle assicurazioni dei raccolti, il clima e la sua evoluzione degli ultimi 50 anni, l’evoluzione delle imprese agricole e produzioni veronesi. Significativi tra i tanti gli interventi, quello dell’europarlamentare Paolo de Castro su “L’Europa e la Gestione del Rischio in agricoltura e le prospettive future”, del presidente di Ismea Angelo Frascarelli su “Il futuro della gestione del rischio, il nuovo Fondo Mutualistico per i rischi catastrofali”, di Samuele Trestini dell’Università di Padova su “Agricoltura veronese: nuovi strumenti nella gestione del rischio e prospettive future” ed infine l’intervento del Presidente Nazionale di ASNACODI Albano Agabiti sui nuovi traguardi della Gestione del Rischio.

Il volume contiene anche approfondimenti sui Consorzi di bonifica veronesi e sulle loro funzioni negli anni oltre a interviste a imprenditori agricoli della provincia veronese che raccontano la loro esperienza imprenditoriale e con le assicurazioni agricole.

“Ringraziamo il curatore del libro Francesco Occhi e chi ha partecipato alla stesura. Molto importanti sono stati gli enti che hanno creduto nel nostro progetto e ci hanno sostenuto, permettendo la realizzazione del libro. A loro è dedicato uno spazio per il racconto della storia delle loro realtà ed evoluzione nel tempo. Dal volume emerge che la storia di CODIVE è la storia di un territorio. Le immagini a corredo del libro sono importanti e aiutano durante la lettura a documentare la bellezza di una provincia ricca e variegata fatta di colori, sapori, profumi ma anche di luoghi e di angoli stupendi tutti da scoprire; un libro che ha seguito un tracciato storico quindi e che ci conduce dai periodi più antichi legati alla nascita dell’associazione, a quelli della sua evoluzione fino alla struttura attuale e moderna di CODIVE”, evidenzia il direttore del CODIVE Michele Marani.