A Vicenza i comitati civici con Achille Variati come Luigi Gedda. Ma i comitati di Renzi sono come quelli di Gedda?

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A breve a Vicenza si costituirà, come vuole Matteo Renzi, un Comitato Civico secondo le sue intenzioni, enunciate nel convegno della sua corrente a Firenze, la Leopolda. Sarà veramente interessante conoscere i contenuti che a livello locale saranno proposti e soprattutto da quali esponenti dell’attuale Partito Democratico della città berica. Vi sono diversi “renziani” e qualche “ex renziano”, oltre ad altri esponenti appartenenti alle ormai molte correnti del Partito. È ben chiaro che non si possono ancora fare precisi nomi, ma il più probabile candidato, anche se con qualche vecchio dissapore con Renzi, potrebbe essere proprio l’ex sindaco di Vicenza Achille Variati
Le ragioni per pensare a questo esponente sono diverse, ma tra questa c’è soprattutto la sua lunghissima militanza nella Democrazia Cristiana, che ebbe proprio nei comitati Civici costituiti da Luigi Gedda (1902-2000) su incarico di papa Pio XII un punto di forza. Essi vennero istituiti per organizzare una mobilitazione civico-politica con annessa educazione dei cattolici allo scopo di impostare una campagna elettorale in funzione anticomunista. I Comitati Civici vennero fondati l’8 febbraio 1948 e nel breve volgere di tempo ne furono fondati circa ventimila. Ebbero molto successo, grazia all’appoggio del clero e dell’Azione Cattolica, che non era proprio d’accordo, ma poi aiutò l’organizzazione dei comitati stessi.
Certo i Comitati Civici pensati da Matteo Renzi hanno una base diversa, ma essi sono quella cellula locale con la quale s’intende rinnovare un partito, mediante una mobilitazione civico-politica che con quelli democristiani ha una certa affinità.
Non sarà facile, vista la crisi del Partito Democratico che anche ieri ha ricevuto un preciso diniego da parte dei cittadini altoatesini, ma tentar non nuoce, e il possibile organizzatore sarà, credo, senz’altro lieto di rientrare, come vuole, in politica, e ciò in vista di quelle elezioni europee che per espressa dichiarazione, sono nell’ambizione dell’ex sindaco… naturalmente se lo chiamano ovvero se riuscisse a dare vita a quel Comitato civico vicentino che farà da spalla proprio alla direzione politica di M. Renzi, verso una nuova sinistra.
Staremo a vedere

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Italo Francesco Baldo
Italo Francesco Baldo nato a Rovereto, residente a Vicenza è stato ordinario di Storia e Filosofia nel Liceo Classico "A.Pigafetta" di Vicenza.Si è laureato con una tesi su Kant all’Università di Padova, ha collaborato con l'Istituto di Storia della Filosofia dell’Università di Padova, interessandosi all’umanesimo, alla filosofia kantiana, alla storiografia filosofica del Settecento e alla letteratura vicentina in particolare Giacomo Zanella e Antonio Fogazzaro Nel 1981 i suoi lavoro sono stati oggetto " di particolare menzione" nel Concorso al Premio del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali per il 1981 cfr. Rendiconto delle Adunanze solenni Accademia dei Lincei vol. VIII, fasc.5. ha collaborato con Il Giornale di Vicenza, L’Arena, Il Tempo, La Domenica di Vicenza e Vicenzapiù Tra le diverse pubblicazioni ricordiamo La manualistica dopo Brucker, in Il secondo illuminismo e l'età kantiana, vol. III, Tomo II della Storia delle storie generali della filosofia, Antenore, Padova 1988, pp. 625-670. I. KANT, Primi principi metafisici della scienza della natura, Piovan Ed., Abano T. (Pd) 1989. Modelli di ragionamento, Roma, Aracne Erasmo Da Rotterdam, Pace e guerra, Salerno Editrice, Roma 2004 Lettere di un’amicizia, Vicenza, Editrice Veneta, 2011 "Dal fragor del Chiampo al cheto Astichello", Editrice Veneta, 2017 Introduzione a A. Fogazzaro, Saggio di protesta del veneto contro la pace di Villafranca, Vicenza, Editrice Veneta, 2011. Niccolò Cusano, De Pulchritudine, Vicenza, Editrice Veneta 2012. Testimoniare la croce. Introduzione a S. Edith Stein, Vicenza, Il Sileno, 2013.