L’artista Loria Orsato racconta le sue emozioni durante il Premio Raffaello a Bologna presieduto da Vittorio Sgarbi il 18 ottobre scorso

414

L’artista Loria Orsato ci invia alla redazione il seguente testo, che pubblichiamo: “Per ascoltare Vittorio Sgarbi, ogni periodo dell’anno vale il tempo, sempre troppo poco per imparare ad immergersi nelle sue visioni d’arte. Il viaggiatore è avvisato: chi riesce a ritagliare del tempo per cogliere le suggestioni evocate dalle sue parole, può con le pupille scandire il mondo dell’arte contemporanea come quando si scannerizza una tela per far emergere la raffinatezza dell’estetica estatica.

Nelle prime settimane d’autunno Bologna scuote il torpore incantato per far vivere la sua dimensione più autentica e vitale. Si spegne il sole dietro le nubi per far accendere le luci dentro il Palazzo Isolani.

Affacciato sulla splendida Corte Isolani, solenne palazzo del 1450, presenta elementi gotici, rinascimentali e neoclassici, ma la cosa che mi stupisce sono le scale a forma elicoidale.
Il Prof. Sgarbi premia sette artisti le cui opere saranno acquisite per entrare a fa parte nella Collezione Sgarbi. Si è trattato di un lavoro durato oltre un anno, durante il quale sono state scelte, catalogate e litografate le opere di alcuni artisti, tra questi anch’io. Sono presente, con due natività su vetro, dal titolo “Quando tutto Rinasce” ed “Espresso: Natività”, sia nel catalogo Sgarbi che nell’archivio delle grafiche di Vittorio Sgarbi. Con queste due opere ho voluto rivisitare la Natività per farla riscoprire nel divino che c’è in me. Sono parte di un Uno indefinito e collegata a questa forza divina: se accendo il cuore la scopro dentro di me nella quotidianità, anche in una semplice tazza di caffè.
Anche se non sono riuscita ad arrivare tra i primi sette, sono stata premiata con il “Premio Internazionale Raffaello” e i “99 protagonisti dell’Arte”, due eventi artistici curati da Effetto Arte.
E dopo l’intervento del Prof. Sgarbi mi sento ancora più artista con la voglia di propormi agli altri. Esporre le opere è un modo per far cogliere l’essenza dell’ arte che ogni artista porta con sé. Ogni punto di vista diventa uno spunto per visitare il mondo artistico guarnito da cinquanta sfumature di colori, delicate o accese. Ogni spunto è uno scrigno prezioso di diversità che porta a viaggi speciali, in vista del successivo. Ogni artista è un profumo che cambia colore prendendo i toni e i sapori del bello, della ricchezza dell’arte e dei suggestivi percorsi personali. Qualunque critica è sempre ben accetta, gli sguardi sempre aperti e le mani pronte ad imprimere sensazioni e modi di vivere sentimenti e paesaggi che girano intorno. Intorno ci saranno anche altri nuovi viaggi”.

Loria Orsato 

“Sono sempre lo specchio diretto
dove il punto d’ intenzione diventa tutto,
dove l’abbandonare l’attaccamento
alla conseguenza è necessario,
dove vivere nella saggezza dell’incertezza
è indispensabile.
Devo solo aver fiducia
ed andare col flusso.
Il puntino già lo sapeva:
se sono fortunata sarò aiutata,
se sono veramente fortunata,
saprò in che modo.
Non mi resta che studiare
e partire dal punto.”
Loria Orsato