Il Veneto entra nella rete delle Farmacie Digitali: a Vicenza il farmacista a domicilio con Pharmercure

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Vicenza è la prima città veneta a entrare nella rete Pharmercure: la piattaforma digitale Made in Italy che collega clienti e farmacie attraverso la consegna a domicilio dei farmaci.
A diventare più smart è stata per ora la farmacia Patuzzi di Via Lamarmora, grazie a un servizio che nasce come supporto ai farmacisti e agli utenti, per contrastare acquisti digitali poco sicuri e permette la consegna di medicinali con ricetta medica e parafarmaci.

Un’innovazione in linea con le ultime tendenze di mercato, come racconta una recente ricerca di SDA Bocconi, secondo la quale un cittadino su due è pronto a cambiare esercizio se la sua farmacia di fiducia non dispone del servizio di home delivery.

Basta andare su pharmercure.com per farsi recapitare a casa i farmaci – compresi quelli con impegnativa medica – ma anche self-test diagnostici per il COVID-19, gel igienizzanti e mascherine direttamente dalla farmacia selezionata. Un servizio prezioso per i cittadini vicentini, specie anziani o appartenenti alle categorie più fragili. Si paga alla consegna con POS, contanti o Satispay e la prima spedizione è gratuita.

Un’idea semplice che – come spesso accade – presenta aspetti molto delicati tra cui le severe normative del settore. Il progetto sviluppato da Pharmercure, unito alla fiducia di investitori come Reale Mutua e Azimut, hanno convinto i farmacisti italiani a dare fiducia a questa rete che – a differenza di altre – non si limita a raccogliere ordini ma segue ogni aspetto, dalla scelta guidata dei medicinali (con chiamata del farmacista), alla semplificazione dei sistemi di pagamento, fino alla consegna tramite operatori regolarmente assunti e non normali rider.

“Per Pharmercure essere presenti in Veneto è molto importante e mi auguro che presto altre farmacie in tutta la regione aderiscano alla nostra piattaforma” sottolinea Maurizio Campia, CEO e cofondatore dell’azienda torinese. “A Palermo abbiamo recentemente messo in rete 33 farmacie, e lavoreremo anche qui per vincere la tipica resistenza al cambiamento e accelerare la digitalizzazione di questo settore”.

La mission della startup torinese è infatti quella di creare nuovi strumenti digitali da affiancare alla consegna dei farmaci, come ad esempio il video-consulto e servizi per favorire l’aderenza terapeutica. Un modo per supportare il lavoro dei farmacisti e tutelare la loro professionalità molto distante dalla spersonalizzazione tipica del digitale.

Pharmercure
L’idea del delivery farmaceutico viene sviluppata nel 2018 da Maurizio Campia (CEO), Gianluca Abate (CTO), Thomas Pullin (CFO) e Federico Mecca, all’interno dello Startup Creation Lab dell’Università di Torino. Il modello di business mette in contatto, tramite una piattaforma evoluta, le farmacie di prossimità con i loro clienti. Una realtà che nel 2020 ha raggiunto oltre 1 Milione di Euro transati e oltre 140 farmacie collegate.