BiancoRosso. Balzaretti protagonista del precampionato. Poggi: smaltire i ranghi e rifondare la squadra per tornare in B

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Balzaretti
Federico Balzaretti direttore sportivo dell'LR Vicenza

Spetta al direttore sportivo Federico Balzaretti il ruolo di protagonista in questo precampionato. La possibilità che l’LR Vicenza riesca a tornare subito in Serie B è, infatti, legata soprattutto a quello che risulterà il calciomercato, che l’ex-terzino sinistro, convertito prima in commentatore televisivo e poi in dirigente sportivo, sta gestendo in prima persona.

Non è certo un lavoro facile per Balzaretti perché deve seguire contemporaneamente due linee d’azione: la rifondazione della prima squadra e lo smaltimento di una rosa sovrannumeraria.

La squadra della scorsa stagione andava, da un lato, purgata di tanti inadeguati giocatori corresponsabili della retrocessione e, dall’altro, reintegrata nei ranghi in cui contratti in scadenza e la fine di prestiti avevano lasciato dei buchi.

Smaltire una rosa sovrannumeraria

Il vero problema per Balzaretti è la cessione di Longo, Jallow, Taugourdeau, Brosco, De Maio, che non rientrano nelle prospettive tecniche dell’allenatore Baldini. Questi giocatori hanno contratti pluriennali e compensi alti e fuori mercato per la Serie C. Restando in biancorosso, i loro ingaggi peserebbero per un paio di milioni di euro sul bilancio, in pratica si mangerebbero più del “paracadute” (1,7 milioni) che spetta all’LR Vicenza.

Il nocciolo del problema è che sono calciatori con poco mercato sia a causa dell’età, sia della modestia del loro rendimento nell’ultima stagione. Vanno però comunque ceduti perché sono in sovrannumero rispetto ai venticinque professionisti che il Regolamento concede ad ogni società e, restando tesserati del Vicenza anche nel 2022-2023, dovrebbero essere remunerati e allenati pur senza giocare in campionato.

La rifondazione della prima squadra

Nemmeno la rifondazione della prima squadra è uno scherzo, però. Intanto perché Baldini pretende giocatori con un profilo caratteriale, tattico e agonistico non certo comune, soprattutto in Serie C. E non solo: il tecnico auspica anche che gli siano messi a disposizione calciatori che vedano l’LR Vicenza come una tappa fondamentale della loro carriera e che, quindi, vestano la maglia biancorossa con orgoglio e partecipazione.

È, questa, forse una visione un po’ demodé del calciatore, sicuramente bella e romantica e gradita ai tifosi, ma lontana da come è inteso oggi il professionismo. I giocatori si sono abituati a cambiare squadra con frequenza (lo dicono le statistiche) e fattori come il gradimento della città, il blasone, l’affetto dei tifosi contano molto meno dell’ingaggio, della puntualità dei pagamenti, dei benefit.

Da Balzaretti ci si aspetta, dunque, che porti a Vicenza dei nuovi Menti, dei nuovi Savoini, dei nuovi Salvi, grandi uomini e grandi professionisti che hanno legato il proprio nome e la propria carriera al calcio biancorosso. Anche in considerazione della fase storica che questo sta attraversando e delle prospettive tutt’altro che definite e calendarizzate che non delineano un futuro preciso, sembra difficile trovare gente che venga a Vicenza con questo orgoglio. Ma non si sa mai.

Le linee-guida del calciomercato biancorosso

Intanto dai primi affari in entrata conclusi da Balzaretti si possono desumere le linee-guida del calciomercato dell’LR Vicenza. La priorità è quella di approvvigionare di uomini-gol l’attacco, il reparto che risulta indubbiamente più sguarnito. Le scelte non sono cadute su elementi di serie superiore ma su attaccanti di categoria che, nel precedente campionato, abbiano segnato molto.

Molti sono rimasti colpiti dalla somma dei centri messi assieme l’anno scorso da Ferrari e Rolfini, tutti e due nel girone B della C. Trentacinque gol, in effetti, sono davvero tanti, ma è un errore dare per scontato che la cosa si ripeta pari pari in maglia biancorossa. Quel che conta, in realtà, è che finalmente il Vicenza abbia una coppia di punte ben assortita, un centravanti e un esterno, e che sia Ferrari che Rolfini abbiano, fra le loro doti, la predisposizione al gol.

A loro supporto Balzaretti sta cercando (e in parte c’è già riuscito) esterni e mezzali. Della prima categoria la rosa sembra già ben fornita, tant’è che si parla di possibile uscita di Giacomelli e Dalmonte. Fra i centrocampisti sono già contrattualizzati un paio di uomini, ma sono giovani e non si può quindi garantire sul loro rendimento.

Il ringiovanimento della rosa

L’altra linea-guida che risulta dalle prime mosse di calciomercato è, appunto, anche il ringiovanimento della rosa. Esigenza sacrosanta perché il Vicenza dello scorso campionato aveva una età media geriatrica e, per la C, servono forze fresche e plasmabili. Puntare troppo sulla linea verde comporta, però, il noto rischio di pagare la inesperienza e la imprevedibilità del rendimento degli Under. Non per niente la ricetta giusta prevede un mix di ingredienti, dal punto di vista anagrafico.

Per il ritiro parte, dunque, una squadra incompleta e inconclusa. Non è un dramma, anzi ormai questa è diventata la prassi anche se sarebbe meglio – è ovvio – che, per la preparazione precampionato, l’allenatore possa avere a disposizione la rosa pressochè definitiva.

 

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Gianni Poggi
Gianni Poggi risiede e lavora come avvocato a Vicenza. È iscritto all’Ordine dei giornalisti come pubblicista. Le sue principali esperienze giornalistiche sono nel settore radiotelevisivo. È stato il primo redattore della emittente televisiva vicentina TVA Vicenza, con cui ha lavorato per news e speciali ideando e producendo programmi sportivi come le telecronache delle partite nei campionati del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi, i dopo partita ed il talk show «Assist». Come produttore di programmi e giornalista sportivo ha collaborato con televisioni locali (Tva Vicenza, TeleAltoVeneto), radio nazionali (Radio Capital) e locali (Radio Star, Radio Vicenza International, Rca). Ha scritto di sport e di politica per media nazionali e locali ed ha gestito l’ufficio stampa di manifestazioni ed eventi anche internazionali. È stato autore, produttore e conduttore di «Uno contro uno» talk show con i grandi vicentini della cultura, dell’industria, dello spettacolo, delle professioni e dello sport trasmesso da TVA Vicenza. Ha collaborato con la testata on line Vvox per cui curava la rubrica settimanale di sport «Zero tituli». Nel 2014 ha pubblicato «Dante e Renzo» (Cierre Editore), dvd contenente le video interviste esclusive a Dante Caneva e Renzo Ghiotto, due “piccoli maestri” del libro omonimo di Luigi Meneghello. Nel 2017 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza il documentario «Vicenza una favola Real» che racconta la storia del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi e G.B. Fabbri, distribuito in 30.000 copie con il quotidiano. Nel 2018 ha pubblicato il libro «Da Nobile Provinciale a Nobile Decaduta» (Ronzani Editore) sul fallimento del Vicenza Calcio e «No Dal Molin – La sfida americana» (Ronzani Editore), libro e documentario sulla storia del Movimento No Dal Molin. Nel 2019 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza e Videomedia il documentario «Magico Vicenza, Re di Coppe» sul Vicenza di Pieraldo Dalle Carbonare e Francesco Guidolin che ha vinto nel 1997 la Coppa Italia. Dal 9 settembre è la "firma" della rubrica BiancoRosso per il network ViPiù, di cui cura anche rubriche di cultura e storia.