Con una tesi sul paesaggio agroforestale del territorio del Prosecco, recentemente iscritto nella World Heritage List dell’UNESCO, Alessandra Bazzurro, originaria di Assisi, è la prima laureata nell’ambito della Cattedra UNESCO, istituita presso la Scuola di Agraria dell’Università di Firenze. Ieri la discussione, che è valsa alla studentessa un punteggio di 110 e lode.
Al centro della tesi lo studio del territorio dove si produce una delle bollicine più amate in Italia e all’estero: il Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Qui la qualità del paesaggio contribuisce in modo fondamentale non solo al valore culturale, ma anche alla qualità dell’ambiente e allo sviluppo economico dell’area. La tesi di laurea di Alessandra Bazzurro ha già prodotto una pubblicazione scientifica su una rivista internazionale.
Lo studio è stato sviluppato nell’ambito delle attività del piano di gestione del sito UNESCO coordinate dalla cattedra, presieduta dal Prof. Mauro Agnoletti. La Cattedra UNESCO per il paesaggio del patrimonio agricolo è sostenuta dalla Commissione Nazionale UNESCO, il Ministero delle Politiche Agricole, il Consiglio d’Europa, la FAO e l’Unione Mondiale Forestale, favorendo un approccio interdisciplinare a scala nazionale e internazionale.
“Da una giovane di Assisi viene la conferma della rilevanza delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene come modello di sito Unesco-Patrimonio dell’Umanità e del loro valore culturale. È la prima laureata nell’ambito della Cattedra Unesco istituita a Firenze e per la tesi ha scelto proprio le nostre colline. Basterebbe questo impegno per tributarle il nostro apprezzamento ma dobbiamo aggiungere anche le congratulazioni per il meritatissimo 110 e lode”.
Così il Presidente della Regione del Veneto esprime le sue felicitazioni ad Alessandra Bazzurro.
“La tesi della neodottoressa Bazzurro ha già avuto le attenzioni di una rivista internazionale come ricerca scientifica – conclude il Governatore -. Una ulteriore conferma del valore della sua ricerca ma anche dell’attenzione per il paesaggio, l’ambiente e lo sviluppo sociale delle nostre colline”.