Disordini LR Vicenza – Spal del febbraio scorso: altri 4 Daspo a ultras vicentini

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Daspo ultrà per i disordini allo satdio per Lr Vicenza - Spal (foto La Nuova Ferrara)
Daspo per i disordini allo satdio per Lr Vicenza - Spal (foto La Nuova Ferrara)

Altri 4 Daspo contro ultras biancorossi sono stati emessi dal Questore di Vicenza Paolo Sartori a seguito dei disordini verificatisi a febbraio scorso in occasione della partita tra LR Vicenza e Spal.

I destinatari dei provvedimenti sono M. C., 34enne residente a Sarcedo, già colpito da Daspo nel 2019 emesso dalla questura di Modena, ed S. P., 34 enne di Rosà, anche lui recidivo, poiché già destinatario di divieto emesso dalla questura di Rimini. Per questi primi due, il Daspo è della durata di 5 anni.

Divieti di accesso alle manifestazioni sportive della durata di 3 anni a testa sono stati emessi inoltre nei confronti di A. S. D. V., 21 residente a Sarego, e S. Z., 37enne residente a Montegalda.

Lo rende noto la questura che così ricostruisce quanto avvenuto.

Lo scorso 19 febbraio, a Vicenza, prima dell’incontro di calcio valevole per il Campionato di Serie B tra Lanerossi Vicenza e SPAL, vi erano stati violenti scontri tra ultras delle opposte tifoserie. In quell’occasione, nei pressi del Ponte di Ferro, non distante dallo Stadio Menti, una cinquantina di supporter della SPAL, giunti a Vicenza alla spicciolata, su 16 auto private, eludendo deliberatamente le indicazioni fornite dalla Questura riguardo alle modalità ed ai percorsi di accesso allo Stadio, si erano dati appuntamento con gli ultras del Vicenza per affrontarsi in maniera violenta.

Non appena entrati in contatto fra loro era scoppiato un violento tafferuglio con lanci di bottiglie, sassi ed oggetti contundenti fabbricati artigianalmente. Solo il pronto intervento del dispositivo di Ordine Pubblico disposto con l’Ordinanza del Questore aveva consentito di limitare gli scontri alla durata di poche decine di secondi, evitando che la situazione degenerasse e potesse comportare ben più gravi conseguenze. Nell’occasione, tuttavia, un Agente della DIGOS di Vicenza veniva colpito alla testa ed al corpo e, dopo essere stato prontamente soccorso, veniva successivamente medicato presso il locale Ospedale Civile con prognosi di 7 giorni.

Le indagini condotte dalla DIGOS di Vicenza, con la collaborazione della Polizia Scientifica – la quale, tra l’altro, aveva analizzato nel dettaglio i filmati dei sistemi urbani di videosorveglianza – e della DIGOS di Ferrara, avevano all’epoca consentito di dare un volto ed un nome a 39 individui che avevano preso parte attivamente agli scontri.

Di conseguenza, il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori aveva emesso altrettanti Decreti di Divieto di Accesso alle Manifestazione Sportive (DASPO) nei confronti di costoro, per la durata di 5 anni più obbligo di firma per i recidivi, e di 3 anni per gli altri.

Tutti i soggetti interessati dai Provvedimenti del Questore hanno ora il divieto di accedere, per la durata del DASPO, a tutti i luoghi del territorio nazionale ed estero dove si svolgono manifestazioni sportive del CALCIO, di ogni Categoria e grado dei Campionati nazionali di serie A, B, C, C.N.D., Eccellenza, della Coppa Italia, delle partite della Nazionale Italiana di calcio e dei tornei internazionali oltre che delle amichevoli di ogni categoria”.

Questo, infine, il commento di Sartori: “E’ inammissibile che un evento sportivo possa essere usato come pretesto, da parte di una minoranza di individui tristemente noti alle Forze dell’Ordine, per porre in essere preordinati, organizzati atti di violenza, che hanno comportato il ferimento di un nostro Agente.

Quello che è avvenuto lo scorso mese di febbraio nella zona del Ponte di Ferro aveva creato non pochi disagi e preoccupazione tra la cittadinanza che abita in quella zona, e per questo motivo, sia all’epoca che oggi, ho deciso di adottare provvedimenti particolarmente severi. Tali atti di violenza non sono tollerabili, e come tali sono stati considerati e sanzionati”.