Set fotografici by Renzo Rosso con calciatori nei monumenti cittadini, il tifoso Selmo porta il “caso” in Consiglio comunale

365

Abbiamo appreso tramite – scrive in una domanda di attualità il capogruppo di “Da adesso in poi” Giovanni Selmo – gli articoli di Nicola Negrin uscito sul Giornale di Vicenza l?1 novembre 2018 e di Cesare Galla apparso su Vvox in data 3 novembre 2018 che, a seguito del permesso rilasciato dall?Amministrazione comunale, si sono svolti dei set fotografici pubblicizzanti abbigliamento intimo in Basilica Palladiana e Teatro Olimpico. Un?iniziativa di chiara natura pubblicitaria per la realizzazione di un calendario con i calciatori che indossano intimo, magliette, jeans della società Diesel o di altri marchi riconducibili al patron Renzo Rosso, ritraendo i giocatori della società Lanerossi Vicenza Virtus.

– Abbiamo appreso, sempre a mezzo stampa, che è nata una diatriba fra l?Amministrazione Comunale e la Soprintendenza, la quale pare non abbia fornito alcun ?via libera? all?iniziativa, perché dall?unico soggetto titolato ad avanzarne la richiesta ? il Comune, proprietario del teatro ? non ha mai ricevuto alcuna formale domanda di autorizzazione al proposito

– A quanto si apprende dalla stampa sembra che questa situazione abbia creato a sua volta un forte malumore con la società calcistica Lanerossi Vicenza Virtus, con la quale l?Amministrazione si era autonomamente accordata, riservando un accesso gratuito ai monumenti e conseguentemente garantendo la possibilità di utilizzare i monumenti storici per fini commerciali privati

– Il sottoscritto è da sempre tifoso del Vicenza Calcio, abbonato da sempre in curva Sud ed è assolutamente entusiasta del fatto che il Lanerossi abbia ricominciato ad essere attivo e centrale nella vita della città e della provincia, ma le regole sono comunque uguali per tutti

– Già nelle scorse settimane, a seguito dell?iniziativa di lancio dell?associazione Liberi Pensatori (una festa privata a pagamento) si sono palesate probabili irregolarità di natura erariale e comportamenti ben lontani da un utilizzo di questi luoghi per iniziative benefiche e culturali, come dovrebbe essere per legge (musica ad alto volume oltre l?orario consentito, non rispetto delle zone di fumo, comportamento irrispettoso del catering e sporcizia dei luoghi)

Considerato che:

– la tutela dei monumenti storici e, conseguentemente il loro utilizzo, sono soggetti al vaglio della Soprintendenza.

– l?uso dell?Olimpico senza l?autorizzazione da parte della Soprintendenza, per effetto del Codice dei beni Culturali, delinea un reato di tipo penale.

 

– Nel caso in cui venisse ufficialmente confermato che il set fotografico con i calciatori ha avuto effettivamente luogo sussiste quindi la possibilità che vi sia un?azione della Procura della Repubblica, a prescindere dal fatto che le fotografie siano utilizzate o meno.

– L?utilizzo di questi monumenti unici al mondo debba rispondere sempre e comunque in primo luogo ad una forma di decoro, rispetto e prudenza per il valore storico degli immobili e di quello che significano per la cittadinanza e l?umanità tutta

– Il Comune proprietario dell?Olimpico non fa parte della società L.R. Vicenza Virtus

 

Ritenuto che:

– Certe immagini e notizie siano totalmente inadeguate al significato e al valore culturale del contesto nel quale si svolgono;

– L?Amministrazione comunale non possa continuare a concedere i monumenti storici della Città senza rispettare i suoi regolamenti, scavalcando i pareri e le autorizzazioni degli organi preposti, quale ad esempio la Soprintendenza, bypassando leggi e consuetudini consolidate

 

Si interroga il Sindaco, delegato alla Cultura, per sapere:

– In che modo si siano svolti i fatti e se sia vero che la Soprintendenza non è stata coinvolta;

– Se è stato chiesto un corrispettivo economico alla società L.R. Vicenza Virtus visto lo sfruttamento dell?immagine del Teatro Olimpico;

– Se questa idea della concessione ?allegra? dei monumenti cittadini sia una scelta politica del Sindaco e dalla Giunta;

– Nel caso la risposta a quest?ultima domanda fosse positiva si chiede se la Giunta abbia intenzione di ?istituzionalizzare? questa liberalizzazione nell?utilizzo dei beni pubblici, in modo tale che tutta la cittadinanza sia messa a conoscenza della possibilità di usare gratuitamente tutti i monumenti cittadini. In questo modo la Prima Commissione, simbolo del grande attivismo di questa maggioranza, avrebbe finalmente la possibilità di riunirsi per votare un nuovo regolamento