A conclusione di una attenta attività d’indagine, i militari della Stazione Carabinieri di Nove (VI) (qui altre notizie sui carabinieri, ndr) hanno deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza un giovane 21enne bassanese per ricettazione di un defibrillatore. L’indagine era stata avviata dopo la querela presentata presso la Stazione CC di Nove il 16 dicembre 2021 da parte del sig. Valerio Borsato, quale assessore con delega alla sicurezza del Comune di Cartigliano (VI), in relazione al furto di un apparecchio defibrillatore AED marca “Tecnoheart Plus”, comprensivo di custodia, di proprietà del predetto Comune, collocato a disposizione della comunità all’interno di una teca installata in Piazza Concordia di Cartigliano (VI).
La predisposizione di una sinuosa attività di indagine (in prevalenza analisi dei filmati ed acquisizione di informazioni sul territorio) aveva portato i militari operanti ad individuare attraverso un social network, la pubblicazione di un annuncio di vendita di un defibrillatore dalle caratteristiche molto similari a quello sottratto alla comunità cartiglianese.
E così i carabinieri, al fine di dissolvere qualsivoglia dubbio, mostrandosi interessati all’acquisto dell’oggetto, contattarono il venditore, col quale concordarono un incontro a Bassano del Grappa. All’appuntamento si presentarono una coppia di carabinieri in abiti civili e poco dopo sopraggiunse un giovane con un zaino a tracolla, che si presentò come venditore del defibrillatore. A questo punto i carabinieri si qualificarono e, controllando minuziosamente tutti i dati presenti sull’apparecchio e sulla relativa custodia, accertarono che si trattava con certezza assoluta dell’apparecchio sottratto la notte del 21 dicembre 2021. Il ragazzo si giustificò dichiarando di averlo acquistato da uno sconosciuto al prezzo di 100,00 euro.
Nel frattempo il defibrillatore in questione, trattandosi di un’apparecchiatura “salva vita” a disposizione di tutti gli utenti del Comune di Cartigliano, e non solo, è stato riconsegnato al legittimo proprietario.
Tutti gli elementi acquisiti nel corso delle indagini condotte dai carabinieri di Nove hanno consentito di giungere alla fondata conclusione in ordine alla responsabilità del 21enne che ora dovrà rispondere del reato di ricettazione del defibrillatore.
* “Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte del Comando procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna”.
