Persone fragili. A Catania un esempio (privato) per le istituzioni

294

 CROCEROSSINA INTERVIENE A FERRAGOSTO A DARE SOLLIEVO A DISABILE E CAREGIVER LASCIATI NELL’INDIFFERENZA E NELLA SOLITUDINE. UN ESEMPIO CHE PUO’ DIVENTARE SERVIZIO ORGANIZZATO?

Gent.ma sig.ra Ispettrice Nazionale delle II.VV. della CRI, Gent.me Autorità,
 nell’indifferenza dei media, della politica e delle organizzazioni pubbliche sociosanitarie, nell’incapacità dei comuni di accogliere l’appello a non lasciare sole tutte le situazioni a rischio vita che incombono sulle assistenze domiciliari di disabili gravi e gravissimi (nonostante l’appello lanciato), emerge un comportamento in controtendenza che onora la crocerossina che lo ha portato a termine e il Corpo di appartenenza.
Con la presente comunicazione si porta a conoscenza un reiterato episodio di valore e di merito che riguarda l’Infermiera volontaria Grazia Lorenza Costanza, crocerossina dell’Ispettorato di Palermo, che essendo venuta a conoscenza di una grave situazione familiare nella città metropolitana di Catania, a seguito delle inadempienze legislative da parte degli enti locali preposti in tema di assistenza domiciliare, è intervenuta direttamente a prestare la sua opera 
assistenziale nei confronti della sig.ra Barone Maria , disabile gravissima e del caregiver familiare che ripetutamente affrontano le festività estive con maggior carico di lavoro e in piena solitudine, arrivando a sacrifici ai limiti della sopportazione umana con gravi ripercussione di salute, senza riposo e senza diritti.
La crocerossina Grazia Lorenza è intervenuta  nella settimana di ferragosto, con solerzia e volontà rendendo vita vissuta il motto del Corpo .”ama, conforta, lavora e salva” donando sollievo e serenità in un ambiente di grande sofferenza ben oltre le sue competenze con tanto di dedizione, di umanità e di attenzione professionale.
La sua disponibilità e spontaneità ne fanno di certo una persona di valore che porta alto l’onore delle Infermiere volontarie di cui Vi preghiamo di voler tenere conto con la predisposizione di proposta di un riconoscimento civile e/o di un elogio da parte del Corpo di appartenenza. E’ importante che l’esempio di Grazia venga messo in evidenza con la predisposizione di servizi di urgenza di assistenza domiciliare da parte delle II.VV. come già avviene in alcuni comitati del nord Italia. Questo rappresenterebbe una evoluzione organizzativa di non poco conto in un tempo di egoismi e di indifferenza in cui non è facile trovare persone che svolgono con dedizione e competenza assistenza ai disabili.
Ringraziamo per la cortese attenzione e in attesa di Vs. decisioni vi salutiamo con tanta stima.

Marco Valerio
Segreteria  del Coord. Etico Nazionale dei Caregivers- Pisa

 

CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA

——
Fonte: Persone fragili. A Catania un esempio (privato) per le istituzioni

Qui tutti i comunicati ufficiali di ADUC