Il Ministro degli Investimenti dell’Arabia Saudita, HE Khalid Al-Falih, ha incontrato oggi l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi.
Nell’incontro l’AD di Eni ha illustrato la strategia di decarbonizzazione della compagnia, con particolare focus sulle molteplici iniziative industriali e tecnologie a servizio della transizione energetica.
Il Ministro Saudita ha condiviso le prospettive del Paese al 2030 e la strategia nazionale di investimento saudita (Saudi National Investment Strategy).
Le parti hanno poi condiviso il ruolo dell’Arabia Saudita nell’ambito delle attuali sfide poste dal mercato energetico. A margine dell’incontro, Eni e il Ministero degli Investimenti saudita (MISA) hanno firmato un memorandum d’intesa volto a promuovere la cooperazione tra Eni, istituzioni e aziende saudite principalmente nell’ambito dello sviluppo sostenibile nel Paese, e per una chimica indirizzata verso le specialità.
Le aree di cooperazione indicate nel memorandum riguardano lo studio dello sviluppo congiunto di iniziative nei settori della mobilità sostenibile, dell’economia circolare e della chimica.
Nel settore della raffinazione e chimica, Eni è presente dal 1984 tramite la propria società controllata Ecofuel.
Nella stessa scia, l’Ad De Scalzi, alcuni giorni fa, aveva incontrato il Presidente della Repubblica Araba d’Egitto, Abdel Fattah al-Sisi, al Cairo, per discutere delle attività di Eni nel paese e delle aree di comune interesse e collaborazione. All’incontro erano presenti anche il Primo Ministro Mustafa Madbouly e il Ministro del Petrolio e delle Risorse Minerarie Tarek El-Molla.
I principali temi affrontati erano stati la produzione di gas naturale e le esportazioni di GNL, aree in cui l’Egitto ha acquisito un ruolo centrale nel Mediterraneo dalla scoperta del giacimento di Zohr da parte di Eni.
Le parti avevano condiviso la visione dell’Egitto di diventare un hub regionale per il gas, facendo leva sugli impianti di GNL esistenti. Attualmente, Eni produce circa il 60% del gas del Paese.