Il Questore di Vicenza Giuseppe Petronzi in settimana ha fatto il punto della situazione sulla App YouPol, uno strumento che deve ancora prendere piede tra i cittadini, ma che già comincia ad essere di supporto alla polizia (nella foto la sala di controllo sulla città all’ultimo piano di viale Mazzini). Di supporto alle consuete chiamate al 113, viene utilizzata ?soprattutto da 30-40enni finora? è la percezione del Questore.
Durante la chiacchierata con i giornalisti nel suo studio, Petronzi ha raccontato anche che la segnalazione più rilevante attraverso l’applicazione su cellulare è arrivata da una persona che ha notato quattro soggetti intenti a spacciare droga nel parco di via Allende e via Adenauer, nel quartiere di San Giuseppe, proprio quello sul quale la settimana scorsa il sindaco Francesco Rucco aveva dichiarato: ?per contrastare il degrado non è escluso che si possa arrivare alla chiusura del Wi-Fi, temporaneo ovviamente?, rispondendo a margine della cerimonia di presentazione dei nuovi Carabinieri ad una domanda del collega di Tva.
Per l’episodio di spaccio sono stati caricati sull’App anche foto e video del gruppo di spacciatori. C’è stato bisogno quindi di una connessione efficiente di supporto. Il dubbio che rimane in sospeso (e nemmeno gli avanzati mezzi elettronici della polizia possono rispondere) è: il cittadino per la segnalazione ha utilizzato la connessione internet pubblica facendo magari contento chi vorrebbe forzare l’uso legale di Internet assumendo la rete come spia, sia pure a fine di bene.
Un sorriso arriva anche dal Questore Petronzi sulla questione Wi-Fi e il relativo polverone mediatico che è stato alzato: ?penso che il più sfigato di noi abbia 1 Gb nel telefono…?.
