Negozi e bar, sconti sul plateatico a Vicenza. Silvio Giovine: “soddisfiamo le richieste”

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A partire da gennaio pubblici esercizi e negozi di vicinato potranno beneficiare di consistenti sconti per l?occupazione del suolo pubblico. Questa mattina infatti la giunta ha approvato la delibera che fissa le tariffe del canone (cosap), ma ha anche ridotto gli importi dovuti alla voce diritti di segreteria per le pratiche di carattere commerciale presentate al Suap, lo sportello unico per le attività produttive. ?Abbiamo messo nero su bianco ? dichiara l?assessore alle attività produttive Silvio Giovine – il proposito di questa amministrazione di andare incontro alle esigenze manifestate dalle categorie economiche e dalle associazioni che le rappresentano. Saranno in particolare i plateatici a trarre vantaggio dalle importanti novità che andiamo ad introdurre, soprattutto nell?ottica di incentivare il plateatico, e di incentivarlo tutto l?anno?.

Innanzitutto è riservato uno sconto del 50% del canone per il titolare del pubblico esercizio che richiede il plateatico per la prima volta. Il plateatico, poi, che rimarrà invariato in superficie durante tutto il periodo della concessione beneficerà di uno sconto del 10% sul canone dovuto, cui si può aggiungere un ulteriore 5% in caso di pagamento in un?unica soluzione. Viene inoltre aggiunto novembre al periodo dicembre-marzo durante il quale i plateatici pagano il 50% in meno, così da andare incontro al favore dimostrato da turisti e fruitori in genere nei confronti di tavoli e sedie all?aperto durate i mesi autunnali e invernali.

Ancora, la riduzione è del 75% per le occupazioni di mostre, bancarelle, manifestazioni estemporanee in piazza delle Erbe e nel tratto di corso Fogazzaro compreso tra contra? Pedemuro san Biagio e contra? Porta santa Croce. Riduzione che sale al 90% per le occupazioni legate ad iniziative di qualsiasi tipo in Campo Marzo, escluso viale Roma ed esclusi luna park e pubblici esercizi.

Nel caso poi il canone finale dovesse risultare superiore a quanto dovuto nel 2018, la giunta ha introdotto una sorta di ?clausola di salvaguardia? per cui, a parità di condizioni (superficie, zona e giorni di occupazione), nel 2019 non si pagherà più che nel 2018.

?Prevediamo ? aggiunge l?assessore – che le agevolazioni introdotte stimoleranno un incremento tale delle richieste di occupazione di suolo pubblico da parte degli operatori commerciali da compensare, se non aumentare, l?introito annuale nelle casse comunali?.

La delibera riporta infine la tabella dei coefficienti di valutazione economica per le occupazioni permanenti e per quelle temporanee, oltre alle tabelle che confermano la classificazione delle strade del Comune in due categorie in base alla loro importanza, data da centralità, densità abitativa e di traffico pedonale e veicolare, flusso turistico e presenze commerciali: tutti elementi che concorrono alla determinazione del canone da pagare.

Quanto ai diritti di segreteria da corrispondere al Comune per i procedimenti commerciali seguiti dal Suap, diminuiscono da 30 a 20 euro le pratiche degli esercizi di vicinato (nuove aperture, trasferimento sede e altre variazioni), di gestione-affido di reparto, dei produttori agricoli e delle forme speciali di vendita, mentre aumentano per grandi strutture di vendita (centri e parchi commerciali) che passano da 600 a 700 euro. Diminuiscono da 100 a 80 euro i diritti per l?apertura di nuovi pubblici esercizi, mentre aumentano da 100 a 120 quelli per l?autorizzazione di sale giochi. Viene infine ridotta da 80 a 50 anche la scia per la concessione di occupazione di suolo pubblico.

?Le riduzioni possono sembrare simboliche ? conclude l?assessore -, ma interessano la stragrande maggioranza delle pratiche di carattere commerciale che arrivano in Comune. Gli aumenti invece interessano casi molto meno frequenti?.