Fratelli d’Italia (FDI) è il primo partito in Veneto per voti incassati alle elezioni politiche del 25 settembre che lanciano la coalizione di Centrodestra al Governo dell’Italia. Sorpassata, come ampiamente previsto la Lega di Salvini, anzi: dalle prime analisi salta all’occhio come i voti di Meloniani abbaino doppiato quelli del Carroccio in tutti i collegi.
Nel Centrosinistra il PD è il terzo partito più votato. Male, malissimo in Veneto il M5S che porta a casa percentuali striminzite, molto distanti dai buoni risultati a livello nazionale. Da segnalare l’affermazione del duo Calenda-Renzi a Treviso in particolare, ovvero in quella che era considerata una “roccaforte della Lega“.
A scrutino concluso Fdi raggiunge al Senato il 32,4% delle preferenze a livello regionale. Lega ferma al 16,6%. Poi tutti gli altri con Forza Italia al 6,6%, Noi Moderati al 2,1%, Pd (terzo partito in Veneto, ndr) 14,8%, Terzo Polo 8,2%, Movimento 5 Stelle “solo” 5%.
Alla Camera: Fdi al 32,5%, Lega al 16,2%, Forza Italia al 6,5%, Noi Moderati all’1,7%, Pd 15,4%, Terzo Polo 9% e M5S 5,2%.
Come riportato da diverse agenzie, l’affermazione della Meloni è stata salutata con entusiasmo ma con toni pacati a Mestre, nella sede elettorale veneta di Fratelli d’Italia.
“Non cambia nulla, per noi – ha detto il coordinatore regionale di Fdi, Luca De Carlo – è un ottimo risultato, però abbiamo consapevolezza dei nostri mezzi, abbiamo una grossissima responsabilità che deriva da un ottimo risultato, ma siamo convinti di poter fare bene. Il centrodestra tiene bene – ha proseguito – è la prima coalizione anche in Veneto con numeri importanti. Non importa quali fossero le forze con più voti, l’importante era presentare una coalizione coesa che poi incontrasse il favore degli elettori”.
“Sapremo meritare la grande fiducia che il Veneto ci ha dato portando le esigenze di chi produce nel governo della Nazione. Noi faremo le riforme che il Paese attende da anni perché noi siamo l’Italia del fare”. Queste le parole del senatore Adolfo Urso, presidente del Copasir, capolista nelle due circoscrizioni Senato del Veneto.
“Avevo previsto che avremmo superato il 30 per cento – ha aggiunto – perché sentivo il grande consenso che riscuotevamo in ogni ambiente. Ora al lavoro tutti insieme per affrontare l’emergenza economica e dare risposte concrete a famiglie e imprese”.
Giorgia Meloni, che ora si avvia a essere il primo presidente del Consiglio donna nella storia d’Italia, ha detto questa notte, subito dopo le prime proiezioni: “Oggi abbiamo scritto la storia.
Questa vittoria è dedicata a tutti i militanti, i dirigenti, i simpatizzanti e ad ogni singola persona che – in questi anni – ha contribuito alla realizzazione del nostro sogno, offrendo anima e cuore in modo spontaneo e disinteressato.
A coloro che, nonostante le difficoltà e i momenti più complessi, sono rimasti al loro posto, con convinzione e generosità. Ma, soprattutto, è dedicata a chi crede e ha sempre creduto in noi. Non tradiremo la vostra fiducia. Siamo pronti a risollevare l’Italia”.