Mostra “Il trionfo del colore”, Dalla Rosa, Selmo, Tosetto, Colombara e Asproso: “per Rucco un dono ricevuto in eredità”

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Ieri molti di noi – scrivono in una nota congiunta I consiglieri comunali Otello Dalla Rosa, Giovanni Selmo, Ennio Tosetto, Raffaele Colombara, Ciro Asproso – hanno partecipato a Palazzo Chiericati all’inaugurazione della mostra “Il trionfo del colore”, dedicata ai capolavori del ?700 veneto. Dopo aver visto le 64 opere possiamo dire con certezza che si tratta di una mostra importante e di livello, all’altezza di una città con grandi ambizioni culturali e turistiche. 

Dobbiamo però sottolineare alcune cose che non ci hanno convinto. La prima è una contestazione di stile: la mostra era stata interamente pensata dalla passata amministrazione e curata dall’ex direttore dei Musei Civici Giovanni Villa. Ebbene, ieri in un’ora intera di saluti istituzionali nessuno ha avuto il buon gusto di ringraziare chi aveva pensato e impostato quella mostra. Anzi, il professor Villa è persino scomparso dai cataloghi e non figura più come curatore. Il Sindaco Rucco negli ultimi mesi ha cercato di intestarsi la mostra, presentandola come “la prima grande mostra” del suo mandato: sarebbe stato per lo meno elegante sottolineare che era un dono ricevuto in eredità.  

Sul piano della mostra in sé, invece, dopo averla vista dal vivo siamo ancora più convinti che sia stato compiuto un grave errore strategico: “Il trionfo del colore” andava portato in Basilica Palladiana. Meritava uno spazio più ampio e un allestimento meno angusto, ma soprattutto meritava la ribalta del luogo per eccellenza delle grandi mostre cittadine.  

Anche perché l’allestimento non solo è penalizzante per il percorso espositivo ma anche per la Pinacoteca Civica: un’intera e importante sala, quella dei Lunettoni, è stata ?oscurata? per ospitare i quadri in prestito, mutilandone il percorso. 

Infine, un ultimo tema: balza all’occhio in queste settimane l?inadeguata promozione della mostra, nonostante lo straordinario valore dei dipinti che la compongono. Manca secondo noi un adeguato piano strategico comunicativo, senza il quale potrebbe essere compromesso l?esito di questa importante esposizione.  

La mostra a Mosca ha accolto 400.000 visitatori in tre mesi, uno dei maggiori successi del Pushkin. A Vicenza, dove l?ultima grande mostra ne ha registrati 450.000, quale risultato si attende di ottenere l’amministrazione anche in termini di numero di visitatori, incremento dei soggiorni e vendita dei biglietti delle altre sedi museali comunali?