Volley A2 F, Ipag Sorelle Ramonda: il 5 ottobre allenamento congiunto a Brescia, il 7 al Palaferroli Verona con Itas Trentino

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Ipag Sorelle Ramonda, allenamento con Arena team Volley
Ipag Sorelle Ramonda, allenamento con Arena team Volley

Prende il via una settimana impegnativa per Unione Volley Montecchio Maggiore – Ipag Sorelle Ramonda, atteso ai primi allenamenti congiunti con squadre di A2 che hanno già espresso ambizioni di promozione. Giovedì 5 ottobre le ragazze guidate dal coach Marco Sinibaldi giocheranno in trasferta con il Volley Millenium Brescia, mentre sabato 8 incontreranno in casa a Verona l’Itas Trentino Volley.

Ipag Sorelle Ramonda (foto Roberto Muliere), time out con coach Sinibaldi durante allenamento con Arena Team Volley
Ipag Sorelle Ramonda (foto Roberto Muliere), time out con coach Sinibaldi durante allenamento con Arena Team Volley

“Iniziano test importanti con squadre blasonate e ben attrezzate che hanno dichiarato apertamente di puntare alla serie A1 – sottolinea Sinibaldi – . I primi due allenamenti congiunti sono stati con squadre di categoria inferiore, anche se di alta fascia, però adesso iniziano i veri battesimi del fuoco che serviranno per metterci alla prova e capire a che punto siamo. Per noi è uno stimolo giocare con squadre così e allo stesso tempo ci siamo ripromessi di essere più spregiudicati, con un approccio più agonistico. Sono contento perché l’organico ha un equilibrio e un cinismo spiccato a livello caratteriale. Si respira serenità in squadra, ma allo stesso tempo si è visto con Arena Team Volley che, quando si è deciso di cambiare ritmo, lo switch c’è stato. Siamo a livello più arretrato con la preparazione rispetto ad altri team, ma in queste tre settimane inizieremo a giocare di più e quindi a stabilizzarci maggiormente. Andiamo a Brescia con una bella carica dopo il primo match test al Palaferroli. È stata bella la preparazione dell’allenamento da parte della società, bello l’abbraccio dei tifosi e l’entusiasmo delle squadre giovanili che sono venute a vederci e sostenerci. Si respirava davvero aria di casa, com’è giusto che sia”.