Trentunenne francese vagava in stato confusionale di fronte all’Itis Rossi: dopo lunghe traversie è stato identificato e affidato alla famiglia

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È stato fermato per ben tre volte – riporta una nota del Comune – dagli agenti della polizia locale mentre vagava per la città privo di documenti e in stato confusionale. Ne avevano denunciato in Francia la scomparsa, ma la data di nascita inserita nella banca dati francese era sbagliata. È stato grazie alla sinergia tra la polizia locale e il Consolato francese di Milano e alla foto della carta di identità inviata dalla madre che si è potuto risalire alla sua identificazione e al conseguente affidamento in custodia alla famiglia.
È quanto accaduto a un giovane francese di 31 anni che la mattina del 22 novembre è stato ritrovato – privo di documenti, in stato confusionale e, nonostante la temperatura esterna, poco vestito – dalla polizia locale in via Legione Gallieno, di fronte all’Istituto Rossi. Su richiesta degli agenti il giovane, che non parlava, ha trascritto il proprio nome, cognome, luogo e data di nascita. Tramite la questura, la polizia locale ha accertato se fosse in corso una denuncia di scomparsa o un provvedimento di rintraccio, ottenendo riscontro negativo a causa della data di nascita non corrispondente. Gli agenti hanno, quindi, accompagnato il giovane alla struttura di accoglienza di via Pasi.
La sera del giorno seguente, venerdì 23 novembre, il giovane è stato notato nuovamente da una pattuglia della polizia locale in piazza XX Settembre mentre camminava in modo incerto sotto la pioggia, senza abiti idonei. Ottenuto, di nuovo, esito negativo dalla ricerca di un’eventuale denuncia di scomparsa o provvedimento di rintraccio in corso, il giovane è stato accompagnato alla Caritas di contra’ Torretti.

La mattina successiva, sabato 24 novembre, gli agenti della polizia locale hanno fermato, di nuovo, il giovane mentre si trovava in stato confusionale sul parapetto del ponte, in piazza XX Settembre, e lo hanno accompagnato al pronto soccorso per accertamenti psichiatrici. La polizia locale ha, quindi, contattato il Consolato francese di Milano per accertare la presenza di un’eventuale denuncia di scomparsa. Grazie anche alla collaborazione dei funzionari del Consolato, che conoscevano bene la storia del ragazzo, sono stati rintracciati immediatamente i familiari. 
Solo grazie alle indagini della polizia locale e alla foto della carta di identità inviata dalla madre tramite il Consolato si è avuta la conferma che la persona ricoverata in ospedale era la stessa di cui era stata denunciata la scomparsa in Francia.


Nella mattinata di domenica 25 novembre, quindi, il giovane è stato affidato alla custodia della madre e del fratello, giunti a Vicenza per il riconoscimento del giovane.