Stefano Casali, presidente del Gruppo Agsm Aim, era a Vicenza il 10 ottobre scorso (qui il nostro servizio con tutti i video singoli e complessivi) con i vertici aziendali e con i sindaci di Vicenza, Francesco Rucco, e di Verona, Damiano Tommasi, in occasione della presentazione del Piano per la Mobilità Elettrica e per l’elettrificazione del territorio predisposto da Agsm Aim Smart Solutions, società controllata ed il cui presidente è il vicentino Giorgio Conte.
I Comuni di Vicenza e Verona sono soci di Agsm Aim, gruppo nato il 29 dicembre 2020 con l’atto di fusione per incorporazione di AIM Vicenza in AGSM Verona. Oggi è fra le prime cinque aziende in Italia nel settore delle multiutility. Il Gruppo, a capitale interamente pubblico, è operativo dal 1° gennaio 2021, e controlla sei Business Unit: Energia, Power, Calore, Smart Solutions, Ambiente e V-Reti. Il fatturato, dopo quasi due anni di attività, ammonta a quasi due miliardi di euro.
“La fusione delle due multiutiliy municipalizzate – ha sottolineato il presidente Casali – ci ha dato una forza che, prima, le due società individualmente non avevano. È una grande opportunità che ci permette di resistere a condizioni internazionali di prezzi, costi e anche di speculazioni che dobbiamo subire.”
Casali ha fatto presente la grande incertezza che esiste sul futuro del mercato dell’energia: “Molto difficile fare previsioni. Oggi, ad esempio, i prezzi sono molto buoni ma un mese fa erano quattro volte tanto. Le variazioni sono di giorno in giorno travolgenti. Se non avessimo avuto le spalle grosse non avremmo potuto resistere.”
Il presidente di Agsm Aim ha potuto nell’occasione fare anche un importante annuncio: “L’Agenzia delle Entrate ha verificato che Agsm Aim non doveva versare nulla degli extra profitti realizzati con i rincari di gas ed energia elettrica. Ci aspettiamo quindi la restituzione dei dieci milioni di euro che avevamo versato nel Fondo creato dal Governo. La nostra volontà è di destinare il massimo possibile alle famiglie in difficoltà.”