A poco più di un mese dal maltempo devastante che ha portato gravissime “ferite” ai boschi dell’Altopiano di Asiago e del Trentino e del Cadore e che inevitabilmente ha interessato la Valsugana, si fa la conta dei danni anche a Valstagna. Alle Grotte di Oliero in particolare gli operatori di Ivan Team hanno lavorato per mettere in sicurezza il territorio. Inizialmente nei momenti di emergenza del 30 e 31 ottobre anche con l’intervento del comune di Valstagna e della protezione civile. In queste settimane sono stati tagliati e “ridotti” gli alberi sradicati dal vento e quelli pericolanti. Sono stati liberati i sentieri di accesso alle strutture della Grotte di Oliero da ramaglie e tronchi. Sono iniziati i lavori per mettere in sicurezza le zone in cui si sono creati degli smottamenti di terreno e probabilmente dovranno essere ripristinate o rimosse alcune ceppaie di notevole cubatura che incombono in modo precario sull’androne di accesso della grotta turistica, ovvero il “Covol dei Siori”.“Tutti gli anni in questa stagione ci occupiamo della manutenzione”, afferma Ivan Pontarollo promotore di un’attività che nella bella stagione porta occupazione e turismo in Val Brenta, “ma questa volta si tratta di una situazione veramente straordinaria che ci costerà oltre i 40 mila euro”.
“Siamo sicuri di farcela per riaprire la struttura delle Grotte di Oliero alle visite e alle attività come previsto nel prossimo mese di marzo 2019!”, sottolinea Pontarollo.
“Ivan Team” nel frattempo si occuperà anche della manutenzione della “Casa sul Fiume”, struttura ricettiva in comune di Solagna. Qui l’acqua del Brenta che il 29 ottobre è tracimato, ha portato sabbia e detriti e ramaglie in quantità e divelto il bel terrazzamento di legno sulla riva del fiume.
Nessun problema per le attività sportive che ritornano nel prossimo fine settimana 8 e 9 dicembre con il raduno nazionale di rafting.
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