Stanze panoramiche: dalla Regione Veneto via libera a costruzioni sopra i 1600 metri

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stanze panoramiche

Grazie alle Stanze panoramiche sarà possibile in Veneto realizzare malghe e rifugi per bivacchi oltre i 1600 metri di altitudine. È quanto prevede una delibera della Giunta regionale approvata di recente.

Il provvedimento, ora, è stato trasmesso al Consiglio regionale per la prosecuzione dell’iter di modifica della legge regionale “Sviluppo e Sostenibilità del Territorio”, in particolare dell’articolo 27 ter che si occupa di “Strutture ricettive in ambienti naturali”.

“Le stanze panoramiche – informa l’assessore al Turismo del Veneto, Federico Caner sono stanze di vetro e legno o altro materiale, anche innovativo, ecosostenibile o comunque di basso impatto, collocate stabilmente sul suolo, caratterizzate da un elevato rapporto tra superficie finestrata e quella del pavimento, con particolare attenzione all’ambiente e al paesaggio circostante.

Le stanze panoramiche consentono infatti al turista ospitato di osservare in modo particolarmente ampio sia il paesaggio circostante, sia il movimento degli astri nel cielo, grazie alle superfici vetrate proporzionalmente più grandi rispetto alle finestre dei normali locali di pernottamento delle altre strutture ricettive, con una più diretta immersione negli ambienti naturali in cui tali stanze sono collocate”.

La regione punta l’attenzione sulle caratteristiche ecocompatibili di queste strutture a servizio del turismo e che possono esistere anche al di sopra del limite di 1600 metri posto dall’attuale normativa urbanistica regionale. A proposito di limiti previsti, non sarà possibile realizzarne più di due in ogni comune.

“Con questa proposta di modifica normativa – dice il presidente della Regione Luca Zaia – insistiamo nel favorire l’innovazione dell’offerta turistica in forma ecosostenibile e comunque di basso impatto, così da permetterle di intercettare la crescente domanda di turismo emozionale, ossia di quello specifico segmento del turismo che si va sempre più affermando in tutto il mondo e che risponde all’esigenza dei turisti di vivere emozioni intense e durature in un più genuino rapporto con la natura”.