Vicenza in divisa, in mostra i 17 reparti militari con il nome della città

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Vicenza in divisa
Da sinistra: Vignola, Dilda, Periz, Zocca, Visentin

La mostra “Vicenza in divisa. Da Lepanto ai giorni nostri, 500 anni di reparti militari nel nome di Vicenza” verrà inaugurata giovedì 3 novembre alle 18 a Palazzo Cordellina, sede della Biblioteca civica Bertoliana.

La mostra è proposta dalla “Fondazione 3 Novembre 1918″, insieme al Comune di Vicenza, con l’intento di illustrare i 17 reparti che hanno portanto il nome della città di Vicenza dal 1571, anno della battaglia di Lepanto alla quale è dedicato il portale est della Loggia del Capitaniato, ad oggi. Vicenza, infatti, è l’unica città italiana che viene ricordata da un così alto numero di reparti militari che portano il suo nome.

L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della fondazione della sezione ANA “Monte Pasubio” di Vicenza, è stata presentata oggi in sala Stucchi dal dall’assessore al bilancio e alle politiche sociali Marco Zocca, per la “Fondazione 3 Novembre 1918” Gianni Periz, vicepresidente e curatore della mostra, Fabrizio Dilda e Fausto Vignola.

Era presente anche la presidente della Biblioteca civica Bertoliana Chiara Visentin.

L’iniziativa anticipa e si inserisce all’interno delle manifestazioni organizzate dall’Associazione nazionale Alpini in occasione dei 100 anni della sezione alpini Monte Pasubio – ha spiegato l’assessore Marco Zocca -. A Palazzo Cordellina verranno esposte le divise militari, di alpini e di altri reparti, che hanno fatto parte di battaglioni che portano il nome Vicenza. La nostra città infatti è l’unica in Italia il cui nome è attribuito a ben 17 reparti militari. Sarà quindi un’occasione per ripercorrere la storia di Vicenza dal 1571 ad oggi, come illustrato nel percorso espositivo. Tra i 17 reparti militari vi è anche il Battaglione alpini Vicenza al quale nell’ottobre 2021 è stata conferita la cittadinanza onoraria. Tra gli oggetti in mostra ci saranno anche divise indossate da personalità significative quindi invito tutti ad andare a visitare l’esposizione che rimarrà aperta per tutto il mese di novembre”.

La mostra esporrà in 17 vetrine giacche, armi, elemetti, fotografie e oggetti vari in un racconto attraverso 500 anni di storia dei reparti militari che portano il nome Vicenza, dal 1571 al 2017. Tra questi la camicia di Ippolito da Porto, la giacca del comandante Stefano Pascolini, medaglia d’oro.

Gli oggetti esposti provengono dalla collezione privata di Gianni Periz, dal Museo storico italiano della Guerra di Rovereto e da collezioni private.

La mostra, ad ingresso gratuito, si potrà visitare venerdì 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale delle Forze Armate con apertura speciale dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30.
L’eposizione rimarrà aperta fino al 27 novembre, il giovedì dalle 10 alle 13, il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30 e la domenica dalle 15.30 alle 18.30.

I 17 reparti militari con il nome di Vicenza

1- La Torre di Vicenza, galea di Ippolito e Lodovico da Porto 1571

2- 80° Reggimento di Fanteria dell’Impero Austriaco dal 1814- 1866

3- Reparto Crociati Vicentini 1848

4- Guardia Civica Vicentina 1848

5- Corpo degli Artiglieri Vicentini 1848

6- Il Battaglione Vicentino 1848

7- Battaglione Alpini Vicenza 6° Rgt. Alpini 1885

8- 24° Reggimento di Cavalleria Vicenza 1887

9- Il Gruppo Artiglieria da montagna “Vicenza” 2° Rgt. Art. da Montagna 1909

10- La Brigata di Fanteria Vicenza 1917

11- V° Raggruppamento Art. di Trincea BOMBARDIERI DEL RE – VICENZA 1917 –18

12- Il 142° Battaglione di Camicie Nere Vicentino 1935

13- Il Btg Alpini Vicenza Bis 1941

14- La 156^ Divisione di Fanteria Vicenza 1942

15- Il 156° Gruppo Artiglieria da Campagna a traino cannoni 75/27 Vicenza 1942

16- La Divisione Partigiana Vicenza del Corpo Volontari della libertà 1943

17- Battaglione Multifunzionale “Vicenza”, reparto alpino per le pubbliche

calamità ed emergenze 2017

Fondazione 3 Novembre 1918 è un ente morale che opera senza scopo di lucro e dal 1926 è custode delle spoglie e della memoria di oltre 5000 caduti italiani e austriaci nel Sacrario del Monte Pasubio.

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