Anche il Comune di Vicenza avvia al lotta agli sprechi energetici e a breve dovrebbero essere ufficializzate misure per contenere i costi delle bollette. Ne hanno discusso in municipio i componenti della Giunta Rucco, muovendo dai dati sui consumi raccolti di recente.
Si è già partiti con la decisione di ridurre del 30 per cento la potenza dei lampioni fino alle 5 del mattino, in una sorta di replica di quanto fatto in alcune municipalità del Vicentino (leggi qui), ma anche di quanto si preparano a fare molte famiglie.
Le misure per la lotta agli sprechi energetici dovrebbero riguardare in particolare i comportamenti da tenere negli uffici comunali, nelle sedi distaccate e delle associazioni, in palestre, scuole e così via: tenere spente le luci negli spazi comuni fin quando è possibile e le attrezzature elettroniche come stampanti e pc in caso di non utilizzo, ma anche interventi di efficientamento dei corpi illuminanti.
Attenzione rivolta anche al riscaldamento, come stabilito dal Governo centrale: si punterà ad ammodernare le caldaie oltre che a rimodulare gli orari di accensione, ma anche a mettere al bando soluzioni “complementari”, come ad esempio l’uso di stufette elettriche.
L’ottimizzazione passa anche attraverso accorgimenti come prediligere lo svolgimento di convegni in edifici pubblici durante gli orari di apertura o incentivare il remoto per determinate occasioni e riunioni.
“Il Comune – ha detto a il Giornale di Vicenza l’assessore al Bilancio del Comune di Vicenza, Marco Zocca – deve porsi il problema dell’attenzione ai consumi e alla spesa di soldi pubblici.
Il risparmio non sarà tale da ridimensionare i maggiori costi, ma è necessario intervenire con soluzioni tecniche e comportamenti virtuosi”, ha aggiunto.