La lega in Veneto a spron battuto verso l’obbiettivo autonomia. Non c’è tempo da perdere nel rivendicare una istanza sentita e vissuta come un diritto, una legittima rivendicazione. Lo si evince anche dalle esternazioni odierne dei consiglieri regionali Gabriele Michieletto e Roberta Vianello.
I due leghisti sembrano replicare a Roberto Calderoli, ministro agli Affari regionali e Autonomie che qualche giorno fa (leggi qui), a proposito di Autonomia aveva parlato di legge di attuazione sotto l’albero, affermando: “Io direi che potremmo arrivare a un testo in Consiglio dei Ministri entro Natale e poi partirà il Parlamento”.
“L’obiettivo Autonomia – dicono Michieletto e Vianello della Lega – non può essere messo in discussione da nessuno, né rinviato perché di tempo se ne è già perso in abbondanza. Il Natale è dietro l’angolo, pertanto non vogliamo, regali ma nemmeno pacchi: bensì solo ciò che ci spetta.
La tecnica del sabotaggio è notissima ai partiti romani e a tutto il sistema che si annida nei Palazzi lungo il Tevere. Attenzione quindi a rilanciare la palla sempre più in alto o sempre più lontana, adducendo a chissà quali concertazioni trasversali: si chiama Autonomia Differenziata proprio perché ogni Regione tratta in modo diretto per avere l’Autonomia che le spetta.
Il Partito Democratico – continuano i consiglieri – è il primo dei nostri avversari, perché lo ha dimostrato con i fatti cosa intende per Autonomia: ricorsi, opposizione, perdite di tempo. Noi però abbiamo l’obbligo morale e politico di mantenere la nostra parola con il popolo veneto perché in Veneto, l’affidabilità delle persone si misura dal grado con il quale mantengono la propria parola e la parola data”, concludono Michieletto e Vianello della Lega.