Botteghe e attività storiche di Vicenza, nuovi ingressi nell’albo comunale

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botteghe storiche

Tre nuove botteghe storiche e sei attività storiche entrano a far parte del prestigioso albo comunale di Vicenza.

I nuovi riconoscimenti sono stati deliberati oggi dalla giunta comunale su proposta dell’assessore alle attività produttive Silvio Giovine.

Diventano botteghe storiche la pasticceria Aliani di Aliani Michela di corso Fogazzaro 163, il panificio Fantasie di Pane di contra’ Pusterla 7 e la bottega artigiana di restauro mobili Bernardotto R. & Meneghetti L. di contra’ Paolo Lioy 13. Il titolo di attività storica è stato conferito a Persiane Stefani di via Boito 58, al negozio di vendita abbigliamento uomo e donna Ralgi di Ranzato Paolo in piazzetta Santi Apostoli 7, alla pizzeria X giugno, all’acconciatore ed estetista di contra’ Pusterla 20 Nico &Co di Roberto Costalunga, al barbiere e acconciatore Barban Alessandro di viale Lamarmora 143 e alla Maglieria in cashmere Galvan di via De Pretis 2.

Con questi nove nuovi ingressi diventano 45 le botteghe storiche e 46 le attività storiche.

E’ sempre una grande soddisfazione – dichiara l’assessore alle attività produttive Silvio Giovine – poter attribuire questo riconoscimento che certifica la dedizione e la qualità del nostro più autentico tessuto commerciale e artigianale. Premiare queste botteghe e attività significa anche valorizzare i luoghi in cui operano con continuità da decenni, non solo all’interno del centro storico. Anche per questo, oltre al titolo che in anni così complessi consente a queste realtà di ottenere una riduzione dell’imposta comunale sulla pubblicità pari all’80%, non mancheranno nuove occasioni di promozione, a partire dalle visite guidate che riscuotono sempre grande interesse”.

Il Comune di Vicenza riconosce come botteghe storiche o attività storicaìhe, gli esercizi commerciali, i pubblici esercizi e le imprese artigiane, quando è stata svolta la stessa attività con la medesima merceologia per più di 35 anni, se si tratta di attività artigianale, e per più di 40 anni, se si tratta di esercizi commerciali e pubblici esercizi; se le attività si sono svolte nello stesso locale con superficie aperta al pubblico non superiore a 250 metri quadrati per quanto riguarda le botteghe storiche; se i locali presentano elementi di particolare pregio architettonico o arredi di particolare interesse culturale o storico.
Sono considerate attività commerciali storiche gli esercizi commerciali, i pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande e le imprese artigiane svolte con continuità per oltre 40 anni anche in locali diversi.

Lo stato di bottega storica e di attività commerciale storica viene riconosciuto con attestato rilasciato dall’amministrazione comunale, sentito il parere della commissione appositamente istituita dal Comune, su specifica domanda del titolare dell’esercizio.
Lo stato di bottega storica costituisce un vincolo di mantenimento delle caratteristiche morfologiche delle vetrine e delle insegne, degli elementi di arredo esterno ed interno.
Nelle botteghe storiche sono possibili interventi di restauro conservativo o di rinnovo parziale o totale dell’esercizio solo se conforme allo stile e alle caratteristiche architettoniche del progetto originario, da realizzare in base ad un progetto approvato dal Comune.

Per le botteghe storiche e le attività storiche è prevista quale agevolazione fiscale la riduzione dell’imposta comunale sulla pubblicità nella misura dell’80%.