Sull’Autonomia differenziata si vuole viaggiare spediti, ma restano da vincere alcune resistenze, come alcune individuate dal Presidente dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Alberto Villanova.
“Alcune regioni del Sud – ha detto – si oppongono all’Autonomia, ma solo per una questione di principio. Non ho dubbi che al Sud del nostro Paese sapranno valutare i numerosi benefici di questa riforma epocale”.
Questione 23 materie: “Non è in discussione – ha aggiunto Villanova -, lo prevede la Costituzione Italiana. Bisogna però fare in fretta. I Veneti hanno già scontato un ritardo ingiusto ed immotivato e per di più al costo di una riforma, come il reddito di cittadinanza, che è fumo negli occhi per la nostra gente. Il progresso del nostro Paese non può essere l’eterno assistenzialismo, ma una gestione autonoma e sana delle risorse locali”.
La presenza di un esponente leghista al ministero per gli Affari regionali e le Autonomie del Governo Meloni e gli incontri avuti dallo stesso con il governatore Veneto, hanno convinto nella possibilità di un’accelerazione nel processo legislativo sul tema.
“Le regioni del Nord, e non solo il Veneto, hanno ribadito chiaramente al Ministro Calderoli come la riforma dell’Autonomia sia una questione strategica – commenta Villanova -. Grazie alla stretta e positiva collaborazione tra il presidente Zaia e il ministro Calderoli, la riforma dell’Autonomia differenziata riparte con un nuovo slancio.
I veneti stanno attendendo da ben cinque anni – aggiunge il presidente dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta -, ma siamo tutti fiduciosi che l’impegno e la buona volontà del ministro Calderoli riescano a superare l’opposizione di chi non vuole rendere moderno il nostro Paese.
La Costituzione Italiana ricorda a tutti che il diritto dei veneti è giusto e intoccabile. Ci aspettiamo una leale collaborazione dai nostri alleati di governo e non dispendiosi rimandi: il programma di Governo della coalizione ricorda a tutti che la questione dell’Autonomia non è un capriccio, ma un accordo scritto tra le parti, e i patti, tra persone serie, si rispettano”, conclude Alberto Villanova.
In merito si è espresso anche Giulio Centenaro, consigliere regionale di Lega – LV: “L’autonomia – ha detto – diventa prioritaria e pare che entro Natale sarà portata all’esame del Consiglio dei Ministri.
Per noi veneti finalmente un passo in avanti a cinque anni dal referendum. Rimane il nodo sul numero delle materie che spero venga sciolto anche questo quanto prima. Siamo in buone mani con il nostro presidente Luca Zaia che non molla sul numero massimo consentito dalla Costituzione Italiana, ovvero 23 materie, ma rivendica di aver posto per primo il tema della gradualità. Cosa importante è che si torni a parlare concretamente di autonomia”, ha concluso Centenaro.