L’artista Loria Orsato racconta le sue emozioni al Premio Letterario Internazionale Michelangelo Buonarroti

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L’artista recoarese Loria Orsato, nota per i suoi lavori col vetro, si diletta anche con la poesia e ci allieta ancora una volta con un suo racconto-reportage del Premio Letterario Internazionale Michelangelo Buonarroti, a cui ha partecipato. Ecco le sue parole: “Mi sono ritrovata a Seravezza, in provincia di Lucca, uno scorcio tra gli Appennini che si allungano fino al mare, tra atmosfere che mutano in un solo attimo. Qui gli occhi si allineano sulle righe in cerca di parole non più abbinate a se stesse, ma ricercate in modo straordinario ed attraente fino a raggrupparsi per formare frasi o versi.
Il 24 novembre si è conclusa la premiazione del Concorso letterario Internazionale Michelangelo Buonarroti. Tra le poesie premiate e segnalate anche “Pelle di pesca”, dedicata ad un mio caro amico che da tempo ha lasciato il corpo fisico per volare verso altri lidi. Sarà inserita nella Antologia omonima, dedicata al Concorso, dove più di un sognatore lascerà penetrare lo sguardo ed il pensiero per immergersi nei segreti racchiusi tra le fresche pagine intrecciate con ordine. Nulla contrasta lo sforzo sacro delle parole verso la vita. Le parole disposte in armonia, con l’aria di vento addosso, possono portare alla crescita delle emozioni, facendole volare sul bianco di carta. Viviamo in un tempo forse di troppe espressioni sprecate a cuor leggero. A riempire una pagina bastano pochi vocaboli che si accordano in un equilibrio perfetto sul rigo. Con questa occasione vorrei ringraziare pubblicamente la Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, perché grazie alla sua lettera, mi ha fatto scoprire il dono dello scrivere. Le sue parole non sono cadute nel vuoto, ma hanno trovato un terreno davvero fertile, diventando il mio limo. 

Quella lettera, l’ho tenuta spesso tra le mani ancora incredula, non tanto per le parole scritte, ma per il tempo che mi era stato dedicato. Il tempo è una cosa preziosa per tutti e il Presidente me ne aveva fatto dono. Essere dono è una delle cose più belle che accende gli occhi e illumina l’anima”.

Loria Orsato Poesia “Pelle di Pesca”

“Pelle di pesca
che vieni a trovarmi su ali di farfalla,
ho dimenticato un pezzo di cielo
nella notte di un tramonto,
quel pezzo di cielo sul quale posavi tu.

Pelle di pesca
la notte è ancora lunga
per finire in un angolo sperduto
dove le ombre si perdono
senza sapere dove andare a dormire.

Pelle di pesca
mi manchi molto,
al di là di quel pezzettino di vita
che ho cercato invano di scordare
per far sì che le lacrime lasciassero
un piccolo posto ad un sorriso
a tratti troppo spento.

Pelle di pesca
mi piacerebbe averti ancora accanto,
ascoltare la tua risata,
perdermi nel verde azzurro dei tuoi occhi,
sentire ancora una volta il tuo profumo aleggiare intorno a me.

Pelle di pesca è strano
come sei arrivato di nuovo a me
con l’opale e il verde bottiglia.

Buonanotte pelle di pesca.
È molto dura stare fuori
e guardare dentro”.

Loria Orsato